Ieri, nel lunch match della 9^ giornata di Serie A, la Sampdoria di Walter Zenga si è imposta per 4-1 allo stadio 'Luigi Ferraris' sul malcapitato Hellas Verona di Andrea Mandorlini, ultimo in classifica al pari del Carpi ed in crisi nera di gioco e risultati: a Genova, l'attaccante colombiano Luis Muriel ha aperto le danze in avvio, all'11', mettendo in salita la partita degli scaligeri. Al 28', la Samp è pervenuta al raddoppio grazie ad Ervin Zukanović, chiudendo, poi, definitivamente la contesa in chiusura della prima frazione, con la rete di Roberto Soriano.

Nella ripresa, c'è stato spazio per il settimo gol in campionato del capocannoniere Éder e per la rete della bandiera dell'Hellas, siglata dal moldavo Artur Ioniţă ad un quarto d'ora dalla fine.

Vittoria importante per la Sampdoria, che punta l'Europa League

Con questi tre punti, la Sampdoria è salita a quota 14, a ridosso della zona Europa League, rimediando, così, alla brutta battuta d'arresto della settimana precedente, maturata al 'Matusa' contro il neopromosso Frosinone. Zenga, ai microfoni della 'Domenica Sportiva', si è dichiarato entusiasta del gruppo a sua disposizione, definito di qualità, ed abile a giocare il pallone. Il tecnico, che della Samp ne è stato anche portiere dal 1994 al 1996, dovrà lavorare sulla testa dei suoi ragazzi che, quando giocano in trasferta, non sempre mantengono alta la concentrazione per 90', vanificando, spesso, quanto di buono riescono invece ad ottenere giocando sul terreno amico.

Osservatori al 'Ferraris' per i gioielli blucerchiati: Juventus e Milan particolarmente interessate

E ieri, al 'Ferraris', secondo quanto riportato dal 'Il Secolo XIX', quotidiano genovese, c'erano molti osservatori di squadre italiane, inglesi e tedesche. Sugli spalti dell'impianto di gioco condiviso dalle due squadre liguri della massima serie, infatti, c'erano emissari del Southampton (Premier League), dello Stoccarda e dello Schalke 04 (Bundesliga), oltre a quelli di Empoli, Sassuolo, Torino, Juventus e Milan.

In particolare, le due big della Serie A, così come Massimo Carrera, uomo fidato del CT della Nazionale italiana Antonio Conte, erano presenti in tribuna per visionare da vicino, ancora una volta, e semmai ce ne fosse ancora bisogno, i progressi di Éder e Soriano, obiettivi sensibili di bianconeri e rossoneri già nella sessione invernale di Calciomercato.

Éder, capocannoniere, vale almeno 20 milioni; per Soriano 'ne bastano' 15

L'attaccante, nato in Brasile ma ormai punto fermo dell'Italia di Conte, è migliorato sensibilmente nelle ultime due stagioni, e, oggi, è uno dei migliori bomber del campionato: sempre decisivo, costantemente incisivo, Éder era stato ricercato in estate dall'Inter, ma Massimo Ferrero, Presidente della Sampdoria, si era opposto ad un'offerta da 9 milioni; per strapparlo, a gennaio od a giugno, alla società doriana, probabilmente, adesso, di milioni ce ne vorranno più di 20. Soriano, sul punto di finire al Napoli proprio in chiusura del mercato estivo, ha rinnovato da poco il suo contratto con il club, portando la sua clausola di rescissione da 10 a 15 milioni di euro, sempre pagabili in un'unica soluzione, e, per Juventus e Milan, potrebbe rappresentare la soluzione idonea nel ruolo di trequartista.