Un brodino caldo per le due convalescenti, questo ha sancito il pomeriggio del Friuli in cui un discreto Genoa ha ottenuto il suo primo goal e primo punto fuori casa. L’1-1 firmato Di Natale e Perotti regala inoltre il primo punto casalingo per i friulani, e le due squadre veleggiano a quota 7 dopo altrettanti incontri.
Un buon primo tempo del Genoa
Nel primo tempo si è rivisto un Genoa a tratti autoritario, sebbene l’attacco composto da Capel (bene anche oggi, pur se sostituito all’intervallo da Pavoletti) Perotti e Gakpe come centravanti non abbia saputo partorire troppi grattacapi all’attento Karnezis.
Un tiro da lontano del 10 e un gran colpo di testa di Gakpe da corner dell’argentino, le due maggiori occasioni sventate dal greco. Sull’altro fronte, bravo Lamanna a dire no a Di Natale e al suo geniale pallonetto. Possesso palla prevalentemente genoano con De Maio spesso impegnato in scorribande (non fortunate) a destra per dare man forte a Cissokho e Rincon ma è sulla sinistra che il Grifone ha mostrato le cose migliori. Bene Dzemaili (oggi meglio di Rincon), positivo ma meno lucido di altre volte Laxalt, mentre Perottiè risultato spesso imprendibile per l’ex Edenilson ed anche Izzo non ha disdegnato le discesetipiche del gioco di Gasperini.
Perotti risponde a Di Natale, poi Lamanna…
L’Udinese, che nel primo tempo si era limitata a difesa e contropiede, ha avuto buon gioco a perseguire tale tattica nella ripresa: dopo due minuti il solito svarione difensivo del Genoa, che ha incassato l’ennesimo goal su palla ferma e a difesa schierata, sembrava consegnare alla storia l’ennesima gara sciupata dal Genoa.
Squadra che, con l’ingresso di Pavoletti, ha avuto la forza di reagire e di stabilirsi nella metà campo avversaria. Lo stesso bomber toscano ha avuto la palla buona su cross di Cissokho subito dopo la rete dell'Udinese, chiamando in causa Karnezis con un destro al volo. Grifone arrembante e pareggio che giunge a dieci minuti dalla fine quando un’azione tambureggiante di Dzemaili ha liberato Gakpe, steso da Danilo.
Perotti trasforma alla sua maniera, poi la gara si capovolge e l’Udinese, inaspettatamente, ha le migliori occasioni per vincere: prima Lamannarisponde da campione su Marquinho che ha dribblato mezza difesa e concluso all’angolo basso a sinistra; poi la traversa di Widmer prima che Cissokho sbrogliasse la matassa con un intervento rischioso ma efficace.
Cervellera
Cervellera ha potuto così fischiare la fine ma anche l’arbitro oggi merita una citazione: la punizione fischiata contro Pavoletti che ha determinato il goal dell’Udinese, è nata da un fallo non troppo nitido e da un’interpretazione ancora più discutibile (quasi rugbistica) del vantaggio. L’azione, infatti, si era già sviluppata e il calcio di punizione è stato fischiato dopo un cross su cui Lamanna era intervenuto, e quando la palla era già stata giocata da un calciatore friulano. Dubbio anche il goal annullato a Burdisso, in quanto la spinta di Pavoletti su un difensore non appare affatto netta. Inoltre, strana la mancata espulsione di Danilo, in quanto in occasione del rigore sembrava chiara l’occasione da goal per Gakpe.
Il giallo al brasiliano ha consentito ai friulani di restare in parità numerica, favorendo l’affondo finale. Un arbitraggio, quello di Cervellera, forse non insufficiente. Il punto di oggi, dopo i tre col Milan, consente al Genoa di affrontare la sosta con serenità prima di affrontare il Chievo al Ferraris.