C’è chi dice che novembre sia il mese più cupo dell’anno con l’autunno che irrompe e le giornate sempre più corte, ma gli stereotipi sono fatti per essere infranti e così per la Juventus questo è stato il mese più bello e più prolifico di questa stagione partita zoppicante, con una serie consecutiva di 4 vittorie che la collocano di nuovo tra le prime della classe. Dopo i successi con Torino, Empoli e Milan e la qualificazione appena ottenuta agli ottavi di Champions, è arrivato dunque anche un sonoro 3 a 0 contro il Palermo a confermare, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Vecchia Signora c’è, anzi non è mai morta.

Allegri rispolvera il 3-5-2 e inserisce ancora Mandzukic

All’indomani della vittoria-qualificazione col City, giunta anche grazie a un gol di Mandzukic, mister Allegri decide di dare fiducia al croato, nonostante le rimostranze di molta parte di tifoseria, inserendolo nel duo d’attacco accanto a Dybala, in un 3-5-2 rispolverato per l’occasione con il rientro di Evra sulla fascia, al posto di Alex Sandro che tanto aveva fatto bene in Champions. E i fatti danno ragione al tecnico bianconero perché dopo un primo tempo più accorto, con qualche palla gol mangiata e qualche sofferenza di troppo a centrocampo, è proprio “l’ariete Mario” a portare la Juventus in vantaggio a inizio secondo tempo, grazie a un assist calibrato di Dybala sulla testa del centravanti juventino.

1 a 0 per i bianconeri che sbloccano finalmente il risultato.

Il Palermo cede alla forza bianconera

A parte una certa densità a centrocampo che costringe la Juventus ad allargare il gioco sugli esterni, il Palermo si spegne via via nel corso del secondo tempo, difendendosi soltanto e regalando a Buffon un'altra giornata di vacanza.

I rosanero provano qualche cambio senza particolari effetti, mentre Allegri inserisce Lichtsteiner per Cuadrado e Morata per Mandzukic, provando a velocizzare il gioco.

La Juventus fa bis e tris con Sturaro e Zaza

La partita è ora completamente in mano ai bianconeri; nel frattempo il mister bianconero concede la passerella anche aDybala, “u picciriddu” è cresciuto e non ha temuto il confronto con la sua ex squadra e si gode gli applausi del pubblico bianconero e i fischi ingenerosi dei palermitani, al suo posto entra Zaza.

C’è tempo per altri due gol, quello di Sturaro su splendido assist di Pogba e del neo entrato ex Sassuolo dopo una grande azione personale e una triangolazione con Morata. In attesa di Napoli-Inter e Sassuolo-Fiorentina, la Juve si gode il quinto posto e l’avvicinamento a una Roma ancora perdente, la lotta al vertice è tutt’altro che conclusa. Ora marcia su Roma per battere anche la Lazio.