Tanti cambi di modulo e di giocatori, tante piccole rivoluzioni tattiche, il ritardo in campionato, questi e altri motivi ancora potevano indurre il tifoso o l’opinionista sportivo di turno a pensare che la Juventus gli ottavi di finale di Champions League li avrebbe vistisoltanto col binocolo. E invece più degli assenti, più degli ex, più delle difficoltà fisiche e di vario genere, più di ogni altro insormontabile ostacolo, la Juventus ha tirato fuori il carattere e la lucidità necessari ad andare avanti in una competizione tutt’altro che facile, ma che quest’anno come l’anno scorso la vede e la vedrà protagonista.

Il ritorno di Mandzukic

Non era facile contro il Manchester Citydegli sceicchi,eppure la compagine bianconera è riuscita a spuntarla giocando un match solido, chiudendo gli spazi agli inglesi e dando origine a contropiedi efficaci, come quello sul gol di Mandzukic, dopo un’azione corale iniziata da Pogba, continuata da un’impeccabile Alex Sandro e rifinita dal croato, proprio lui, così tanto criticato da inizio stagione a ora, ma rivelatosi efficace al momento opportuno e a lui più congeniale, ovvero quello di buttare in rete il pallone.

Buffon salvifico

Dopo il vantaggio acciuffato dall’ariete bianconero, non sono certo mancate le difficoltà, come a fine primo tempo, dove su un’incertezza di Marchisio (anche lui è umano), a metterci una pezza è stato il solito grande Gigi Buffon, supereroe per una notte, ma anche di più, rivelatosi salvifico anche nel secondo tempo su un colpo di testa di Fernando su palla inattiva.

Il City è cresciuto via via per intensità, ma la Juventus ha continuato a dimostrare fortemente di volere la vittoria e la qualificazione.

Morata show, City inconcludente

All’uscita di Mandzukic per infortunio, ha avuto inizio lo show di Alvaro Morata, subentratogli, lo spagnolo particolarmente carico ha sfiorato per due volte il raddoppio, prima su pallonetto, sul quale poi Sturaro ha provato a ribattere in rete senza troppa fortuna, poi su azione personale sulla quale Hart si è superato in uscita.

Nel City l’unica azione pericolosa è stata quella di Sterling che su assist di De Bruyne è riuscito a mancare un gol fatto a porta vuota.

Juventus agli ottavi

I dobloni a quanto pare non bastano per avere la meglio su una Juventus famelica di vittorie e di certezze, che una certezza a questo punto della stagione già ce l’ha: è agli ottavi di finale di Champions League con un turno di anticipo.

La partita di Siviglia sarà solo una formalità per determinare il primo o il secondo posto nel girone. Per adesso va bene così, ora testa al Palermo per dimostrare che il campionato è tutt’altro che chiuso.