Sul web non si è ancora placata la bagarre scatenata dal litigio tra Roberto Mancini e Maurizio Sarri, dopo la gara di Coppa Italia tra Napoli e Inter, come ormai noto, vinta dai nerazzurri per 0 a 2. Una vittoria convincente, passata però in secondo piano per gli insulti del tecnico toscano rivolti all'allenatore nerazzurro. I calciofili si stanno così dividendo tra pro-Sarri e pro-Mancini. Tra chi ritiene che qualche insulto ''a caldo'' può starci e certe cose devono comunque rimanere sul campo. E chi invece ritiene che a sbagliare sia stato Sarri, mostratosi poco professionale, dando così ragione a Mancini che ha reso noti i suoi insulti.

La sentenza della giustizia sportiva

Intanto, la giustizia sportiva ha detto la sua, dando due giornate di squalifica a Sarri in Coppa Italia, con l'aggiunta di una multa di 20 mila euro. Pur costatandone le offese, non sono state considerate a sfondo razzista. Infatti, se ciò si fosse verificato, Sarri avrebbe rischiato fino a quattro mesi di sospensione. Mentre per Mancini è arrivata una multa di cinque mila euro, per i toni minacciosi utilizzati contro Sarri. Sulla questione è stato interpellato anche il Premier Matteo Renzi, come noto appassionato di calcio, e sfegatato tifoso della Fiorentina. Ecco cosa ha detto in un'intervista all'emittente radiofonica Rtl 102.5, lasciando intendere uno sbilanciamento per Mancini.

Renzi critica le offese di Sarri

Interpellato sull'accaduto Renzi premette di non voler entrare nel merito della questione, ma ci tiene a sottolineare il fatto che tutti ''dobbiamo mettere fine al calcio che dà segnali negativi. Diamo messaggi di accoglienza, di civiltà". Il Premier fiorentino afferma che il calcio è molto seguito e ''serve grande attenzione e rispetto e bisogna pertanto evitare messaggi negativi''.

Dunque, conclude, ''bisogna evitare certe frasi uscite negli ultimi anni nel mondo del calcio''. Una critica sibillina, ma fino ad un certo punto, a Sarri per quanto detto a Mancini. Del resto, il calcio sta diventando sempre più severo e impassibile contro l'omofobia e il razzismo.