Il presidente Tohir, per la prima volta, ha seguito la sua Inter nel corso di una gara in trasferta, ma la sua presenza non ha portato bene ai suoi giocatori. L'Inter, nonostante la vicinanza del suo presidente, ha perso nel peggiore dei modi, capitolando a una manciata di secondi dal termine, per mano del bomber senegalese Babacar, bravo a respingere a rete una corta respinta di Handanovic.
Il presidente nerazzurro aveva visto la sua squadra soffrire per tutti i novanta minuti, contro una Fiorentina decisamente più in palla e più determinata a portare a casa i tre punti.
Ha assistito a tutta la gara, accovacciato, e col volto visibilmente perplesso. Solo la rete del momentaneo vantaggio ha fatto affiorire sul volto del presidente indonesiano un bagliore di luce, ma la condotta della gara dei nerazzurri non ha lasciato presagire nulla di buono. Nel secondo tempo, in pratica, l'Inter non ha mai tirato in porta, lasciando il pallino di gioco in mano ai viola, che prima hanno raggiunto il pari con Borja Valero, e poi hanno siglato la rete del vantaggio, quando non c'era più tempo per recuperare.
Non è servito il suo tentativo di dare alla squadra una scossa, con la sua presenza a fianco dei giocatori durante gli allenamenti di rifinitura e accanto a Roberto Mancini in conferenza stampa.
Adesso l'obiettivo Champions si allontana visibilmente, dopo la sconfitta contro una diretta pretendente al terzo posto, e soprattutto dopo che Milan e Roma hanno affilato le armi con i due successi contro Genoa e Sassuolo.
Si complica la lotta per il terzo posto
Adesso la lotta per un piazzamento in Champions è diventata una gara a quattro con la Fiorentina, attualmente terza, l'Inter, e il tandem Roma-Milan in netta risalita, dopo un girone di ritorno a corrente alternata.
La squadra di Mancini si è chiusa a riccio in un silenzio stampa polemico verso alcune decisioni arbitrali, ma che in realtà cela il profondo malessere di uno spogliatoio spaccato e le incertezze di un tecnico, sempre più capitano di una nave in balìa delle onde e ormai fuori controllo.