James Pallotta è stato letteralmente folgorato da Spalletti. Il presidente giallorosso applaude il lavoro che il nuovo tecnico sta facendo a Trigoria ed è sempre più convinto di aver scelto bene. Le due vittorie consecutive contro Frosinone e Sassuolo hanno riportato la voglia di fare e il sorriso nell'ambiente romanista, ben diverso dal "disgustato" che disse dopo il pareggio contro il Milan quando c'era ancora Garcia. Da Boston segue sempre le gare della sua squadra, inoltre è rimasto molto colpito dai progressi raggiunti nelle ultime gare. L'intenzione del Presidente Pallotta era quella di cambiare molto prima la guida della panchina, sempre nel rispetto delle capacità e della professionalità di Garcia che, ricordiamo, ha raggiunto sempre buoni risultati conquistando due secondi posti.

Ma le cose si sono svolte con i tempi che conosciamo e la decisione è arrivata un po' in ritardo. Quindi l'incontro con Spalletti a Miami ha convinto l'imprenditore americano a dare in mano la squadra al nuovo tecnico, che ha capito quanto sia attaccato all'ambiente.

Conseguenze positive

Dall’America arrivano messaggi carichi di entusiasmo da parte di James Pallotta che al 'Corriere dello Sport' commenta: "Da quando sono presidente non ho mai visto un lavoro così a Trigoria. Spalletti sta svolgendo i suoi compiti in modo fantastico sia con i singoli che con l'intero gruppo. Questa rinascita porterà sicuramente conseguenze positive". Promozione senza riserve per il mister toscano, bocciato velatamente Garcia, la cui gestione dello spogliatoio era evidentemente troppo morbida.

L'approccio di Spalletti è stato da subito sbalorditivo, attento ai dettagli, ha cambiato le sedute di allenamento rendendole più intense, anche dopo le gare disputate, trasmettendo tutta la sua carica emotiva ai giocatori. Anche la gestione dello staff è cambiata con un maggiore coinvolgimento di tutti,dai medici ai preparatori fino agli analisti, pretendendo il massimo da ognuno di loro.

Questa cosa è molto apprezzata da Pallotta che afferma: "Mi fa molto piacere vedere il nostro allenatore chiedere informazioni e collaborare con lo staff".

Adesso rimangono solo alcuni nodi da sciogliere come il recupero degli infortunati di lungo corso, vedi Strootman, che svolgerà gli ultimi test con la Primavera e quelli più recenti di Florenzi eDzeko, bloccato più mentalmente che fisicamente. Infine c'è la questione Curva Sud, che rimane ancora divisa e tiene lontano dall'Olimpico i tifosi giallorossi, da sempre considerati il dodicesimo uomo in campo.