Che una delle competizioni calcistiche più importanti del mondo stia perdendo il suo appeal al punto da andare “in pensione”? È questo lo scenario paventato da alcuni addetti ai lavori sulla Champions League. Il football nostrano, si sa, sta diventando sempre più una questione di business. Diritti tv, trasferimenti, sponsor è sempre più una ricerca della migliore offerta. Non c’è da stupirsi dunque se il calcio mondiale si stia aprendo sempre di più a realtà che finora erano rimaste ai margini. Basti pensare al salto in avanti compiuto negli ultimi anni da competizioni come la Mls americana o la Super League cinese sempre più meta di calciatori europei anche non a fine carriera attirati da contratti faraonici.

E proprio i soldi potrebbero spingere i grandi club europei a depauperare la Champions League del suo prestigio. Risale a qualche giorno fa la notizia secondo cui i cinque club più importanti della Premier League si sarebbero incontrati segretamente al Dorchester Hotel di Londra per parlare con il miliardario americano Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, della creazione di una Superlega europea formata dai club più blasonati del vecchio continente. Alle inglesi si aggiungerebbero Real Madrid, Barcellona, Psg, Bayern Monaco, Olympiakos, Juve e Milan.Non ci sarebbero qualificazioni ma sarebbe la “storia” e il prestigio dei club a permettergli di partecipare. In questo modo i top club europei non rischierebbero più di perdere gli introiti a causa di una mancata qualificazione come sta accadendo in Premier dove ad oggi si qualificherebbero per la prossima Coppa Campioni squadre “minori” come Leicester e Tottenham autori di due stagioni esaltanti ma al di là delle loro reali potenzialità.

Nelle ultime ore anche Charlie Stillitano, partner con i Dolphins di Ross, ha confermato l’incontro specificando che ne stanno parlando in tutta Europa e che quindi il loro tour non si ferma all’Inghilterra. Anche l’Uefa ha fatto sapere di essere a conoscenza dell’incontro attraverso il suo portavoce ma che ogni discorso è rimandato a dopo il 2018 quando scadranno i contratti ancora in essere, segno che il progetto è reale e sta entrando quanto mai nella sua fase più calda.

Certamente una Superlega di top club europei sarebbe una competizione spettacolare e con tutte partite di “cartello”, una vera e propria miniera d’oro per sponsor e televisioni. Ma siamo sicuri che alla fine della fiera tutto ciò sarebbe ancora calcio e non soltanto uno show?