Situazione finanziaria non idilliaca per il Genoa, ma nemmeno così critica come in tanti hanno scritto. Dopo la mancata concessione della licenza Uefa sono scattati alcuni campanelli di allarme che hanno evidenziato un patrimonio negativo di oltre 6 milioni di euro, con uno squilibrio economico dovuto soprattutto al costo dell'intero organico (assorbito interamente dal fatturato del club più antico di Italia).

Lo scorso anno la società di Preziosi aveva effettuato un'operazione contabile straordinaria per contenere i debiti, con la cessione del marchio 'Genoa Image Srl' per un un introito di quasi 28 milioni di euro.

Nel 2013-2014 il grifone ha vissuto uno dei suoi momenti peggiori dal punto di vista finanziario, con il capitale sociale sceso sotto il limite legale. Situazione che ha poi imposto la convocazione dell'assemblea, costringendo il patron irpinoad un versamento di circa 8 milioni di euro. Su questi apporti economici è in corso un'indagine della Procura di Milano, poichè i soldi sarebbero stati dirottati tramite canali esteri per evitare che il Genoa subisse delle penalizzazioni.

Tempestaalle spalle, ma il mare non è ancora calmo

Ad ogni modo, grazie alle plusvalenze realizzate con il calciomercato, il club più antico di Italia dovrebbe aver messo alle spalle la fase più critica, pur non potendosi ritenere del tutto ancora al sicuro.

La proprietà ha necessità di rientrare ed è facile immaginare un ulteriore taglio sui costi e nuove cessioni durante l'estate, in sede di trattative.

Intanto continua a tenere banco la cessione parziale del club, quindi la ricerca di un nuovo socio. Sembra ormai sfumata definitivamentel'ipotesi Calabrò, Preziosi però continua ad essere aperto anche ad altri soggetti.

Il sogno del re dei giocattoli sarebbe coinvolgere nel mondo del calcio il suo socio cinese, Michael Lee, numero della Ocean Gold Global, proprietaria del 49% della Giochi Preziosi. In questi mesi i due imprenditori hannodiscusso seriamente sulle prospettive del Genoa, ma è evidenteche ad oggi la scintilla non sia ancora scoccata.