Roberto Donadoni, nonostante recenti smentite, è in pole positionper sedersi sulla panchina della Nazionale Italiana. L'ex giocatore del Milan ed attuale allenatore del Bologna conosce bene il giro azzurro avendo già assunto la guida tecnica dell'Italia dal 2006 al 2008 nel biennio che ha condotto ai Campionati Europei di Austria e Svizzera dove l'Italia venne eliminata nei quarti di finale dalla Spagna dopo i calci di rigore.

Più maturo rispetto al 2008

Dopo l'esperienza in Nazionale, Roberto Donadoni ha frequentato le panchine di Napoli, Cagliari e Parma ed è attualmente alla guida del Bologna.

Proprio nelle ultime due esperienze in terra emiliana è decisamente cresciuto come tecnico, ottenendo risultati lusinghieri. La sua miglior stagione al Parma è quella datata 2013/2014, quando i ducali si piazzarono sesti ed ottennero l'accesso in Europa League, poi negata per problemi finanziari. Nell'attuale campionato di serie A ha risollevato le sorti del Bologna dopo l'esonero di Delio Rossi. L'unico ostacolo che sembra frapporsi al momento tra Donadoni e la Nazionale è il contratto che lega il tecnico bergamasco alla società rossoblu fino al 2017.

Gli altri candidati del dopo-Conte

Escludiamo già in partenza un ritorno del CT campione del mondo nel 2006, Marcello Lippi. Suggestiva ma poco praticabile la scelta di Fabio Capello, così come altri allenatori che difficilmente lasceranno gli attuali club: stiamo parlando di Massimiliano Allegri, Roberto Mancini e Luciano Spalletti.

Alla Federcalcio italiana non dispiacerebbe una soluzione alternativa, una vecchia volpe come Claudio Ranieri ad esempio che sta facendo faville alla guida dei Leicester in Premier League. Altri mister di comprovata esperienza sono senza dubbio Giampiero Ventura, Francesco Guidolin e Walter Mazzarri. Tutti papabili anche se a conti fatti l'unica vera candidatura sembra quella di Donadoni.

Il tecnico di Russia 2018

Considerato che oggi è stato ufficializzato ciò che si sapeva da tempo, l'addio di Antonio Conte dopo l'Europeo, visto che l'ex allenatore della Juventus ha già raggiunto da tempo un accordo di massima con il Chelsea, la Federcalcio italiana sta ponderando da tempo la scelta del nuovo CT. Una decisione delicata se consideriamo che sarà scelto il Commissario Tecnico che avrà il compito di traghettare l'Italia ai campionati del mondo di Russia 2018.

Il primo impegno ufficiale del nuovo tecnico sarà la trasferta in Israele, esordio degli azzurri nelle qualificazioni al torneo iridato. L'Italia è inserita nel gruppo G che comprende, oltre alla già citata Nazionale d'Israele, un bruttissimo cliente come la Spagna ed una realtà emergente come l'Albania di Gianni De Biasi. Completano il raggruppamento Macedonia e Liechtenstein.