Per consolidare le varie voci di corridoio mancava solo l'ufficialità che è finalmente arrivata alle 10:30 (ora italiana) di venerdì 27 maggio. Il Manchester United, infatti, ha ufficializzato l'arrivo sulla sua panchina dell'allenatore portoghese Josè Mourinho. Il contratto firmato dal portoghese lega l'allenatore ai Red Devils per tre anni con un'opzione fino al 2020.
I successi di Mourinho
Il portoghese Mourinho arriva alla guida del Manchester United con un ricco palmares: ha vinto due volte la Champions League, è stato la colonna trainante dell'Inter del triplete del 2010, ha vinto ben 22 titoli tra Italia, Portogallo, Spagna e Inghilterra e torna alla guida di un grande club dopo alcuni mesi di inattività.
Negli ultimi mesi, infatti, Mourinho era stato esonerato dal Chelsea ed ora ha finalmente raggiunto l'accordo con lo United. Il Chelsea, dal canto suo, ha ufficializzato già da qualche settimana l'arrivo di Antonio Conte e sta preparando le prossime mosse di calciomercato.
Le indiscrezioni e la firma del contratto
Secondo le ultime indiscrezioni la firma del contratto è avvenuta in un lussuosissimo hotel di Londra alle 17.20 di ieri pomeriggio (giovedì 26 maggio) e per ora non è prevista nessuna conferenza stampa. Per questo la presentazione di Josè Mourinho come nuovo allenatore del Manchester United non dovrebbe avvenire prima dell'inizio di luglio. Nonostante ciò il sito ufficiale del club inglese riporta in prima pagina le parole del nuovo allenatore che si dichiara onorato di diventare manager del Manchester United in quanto si tratta del club più conosciuto e ammirato del mondo, con una lunga scia di successi alle spalle.
Nelle sue prime dichiarazioni, inoltre, Mourinho ha affermato di aver sempre sentito una sorta di affinità con l'Old Trafford, a cui lo legano sia ricordi importanti sia l'affinità con i tifosi. Si è dichiarato particolarmente soddisfatto della firma anche il vice presidente del club, Ed Woodward, che ritiene il portoghese il miglior allenatore presente nel panorama calcistico del momento. A favore di Josè Mourinho, oltre alle due conquiste della Champions League, hanno sicuramente influito le tre vittorie in Premier League, campionato ormai molto conosciuto dall'allenatore.