Venduti in due giorni circa ottocento biglietti in prevendita, duecento dei quali in curva. Oltre quattrocento i tagliandi acquistati da fuori San Cataldo. Sono questi i numeri dell'attesa per Sancataldese-Fc Sorrento, semifinale di ritorno dei play off per la Serie D. C'è grande entusiasmo tra i sostenitori siciliani per una partita che si preannuncia ricca di emozioni. Alta la posta in palio: la finale contro la vincente di Castrovillari-Venafro. La Sancataldese parte con i favori del pronostico, avendo vinto con pieno merito la gara dell'andata, 1-3 allo stadio "Italia" di Sorrento.
Un risultato senza attenuanti per i campani, che sin dalle prime battute del match hanno sofferto la forza agonistica, tecnica e fisica degli ospiti, già sullo 0-2 dopo poco meno del primo quarto d'ora. Partenza travolgente della squadra verdeamaranto, che ha tagliato le gambe al Sorrento. Seppure frastornati, i rossoneri hanno tentato di riequilibrare il risultato, ma invano: dopo l'1-2 hanno subìto nel volgere di poco tempo il terzo gol, crollando definitivamente.
Come nella stagione 1994-95
Domenica 22, alle ore 15,30, la gara di ritorno al "Valentino Mazzola" di San Cataldo, dinanzi a una cornice di pubblico che si prevede imponente. Non si esclude anche una discreta rappresentanza di tifosi del Sorrento, nonostante la notevole delusione patita nel turno precedente.
Un momento che ricorda tanto gli spareggi per la Serie D già affrontati dalla Sancataldese contro Licata, Giarre e Iglesias al termine della stagione 1994-95, dopo il secondo posto ottenuto alle spalle della Nissa. Era la Sancataldese allenata da Guido De Maria. La formazione tipo: Sciaulino; Malta, Burceri; Alacqua, Dolcemascolo, Moncado; Chirulli, Cenani, Militello, Torregrossa, Pollara.
Confronto che si preannuncia tirato e combattuto
Tornando alla gara di domenica, trapela poco o nulla sulle probabili formazioni. A scendere in campo con un atteggiamento più votato all’offensiva dovrà essere il Sorrento allenato da Mario Turi, che parte con il pesante passivo dell’andata sul groppone. La Sancataldese guidata da Rosario Marcenò, invece, dovrà evitare di chiudersi a riccio, subendo l’iniziativa degli ospiti. Insomma, ci sono tutte le premesse per assistere a un confronto tirato e combattuto.