Graziano Pellè vola in Cina, allo Shandong, dove, in due anni e mezzo, percepirà 38 milioni di euro. Si tratta di una cifra da capogiro per il trentenne attaccante leccese che firma il contratto della vita. Il trasferimento, con ogni probabilità gli preclude le porte della nazionale, conquistata dopo anni di gavetta, ma lo fa diventare un vero e proprio nababbo. Lo Shandong non ha il blasone delGuangzhou Evergrande, il club cinese allenato da Lippi, nè il budget dello Jiangsu di proprietà del colosso Suning (che ha appena acquistato l'Inter), ma è comunque un club con un certo blasone, capace di vincere quattro campionati cinesi (l'ultimo nel 2010).
In Cina, Pellè avrà come tecnico Felix Magath, ex allenatore di Wolfburg e Bayern Monaco. Come compagno di squadra, invece, troverà Diego Tardelli, attaccante brasiliano che vanta 14 presenze e tre reti nella nazionale verdeoro.
Obiettivo Champions
L'obiettivo dello Shandong, attualmente penultimo in classifica nel campionato cinese, è quello di vincere la Champions. Per questo ha ingaggiato Graziano Pellè, uno capace di segnare in tre nazioni diverse (Italia, Olanda e Inghilterra) e di mettere a segno anche due gol all'Europeo. Nei piani di Magath, Pellè e Tardelli dovrebbero formare una coppia gol micidiale, al pari di Dzeko e Grafite, i due attaccanti che, nella stagione 2008/29 misero a segno 54 gol complessivi (26 il bosniaco e 28 il brasiliano) regalando il titolo al Wolfburg.L'ex Southampton aveva bisogno di un'avventura diversa che l'aiutasse a staccare la spina dove la chiusura poco gloriosa dell'Europeo.LoShandong gli permetterà di sistemarsi per sempre e lo terrà lontano dai riflettori per un po'.
Il rischio è, però, quello di perdere la nazionale che, tanto faticosamente aveva conquistato nell'ultimo biennio.
Parata di stelle
La Cina è, ormai, il nuovo El Dorado del calcio. In pratica ha sostituito quello che una volta era il campionato americano o arabo. Sempre più giocatori decidono di trasferirsi oltre la Grande Muraglia per rimpinguare il proprio portafogli. Oltre a Pellè, negli ultimi sei mesi si sono trasferiti in Cina Gervinho, Lavezzi, Hulk, Yilmaz, Jackson Martinez e Ramires, non proprio brocchi o sconosciuti. Pellè, quindi, sarà in buona compagnia in un campionato che sta crescendo di livello. Rimane il rammarico per un giocatore che, in serie A, non ha mai avuto grandi chance.
L'augurio è che non faccia la fine di Gilardino e Diamanti, due giocatori che, come lui, avevano scelto l'avventura cinese, salvo poi tornare frettolosamente in Italia. Forse Magath,noto sergente di ferro,riuscirà a rigenerarlo dopo il rigore contro la Germania che ha segnato il suo Europeo, in quella che, potrebbe essere stata la sua ultima gara in nazionale.