Ci risiamo: non passa mai troppo tempo senza che Diego Armando maradonatorni a far parlare di sé. Purtroppo per lui, anche questa volta, il suo nome viene accostato ad una vicenda tutt'altro che positiva. L'ex attaccante del Napoli, infatti, ne ha combinata un'altra delle sue. In particolare, è stato costretto dalla polizia argentina a rimanere all'Ezeiza International Airport di Buenos Aires, in compagnia della propria fidanzata Rocio Oliva, senza poter prendere il volo che lo avrebbe condotto a Dubai,città in cui risiede da tempo. Dopo aver trascorso in dolce compagnia qualche settimana nella sua terra natale, al fine di partecipare ad un programma televisivo, Maradona aveva intenzione di tornare a casa.

Tuttavia, il tutto si è rivelato una vera e propria impresa impossibile.

'Passaporto rubato', questa l'accusa degli agenti sudamericani

Ebbene sì, il Pibe de Oro è stato trattenuto dalla polizia di frontiera perché accusato diaver mostrato in Aeroporto un passaporto rubato. Dunque, una situazione piuttosto intricata. A sua discolpa, come si legge su Repubblica.it, l'avvocato dell'argentino ha dichiarato: "Quel che è accaduto è qualcosa di rarissimo. Gli è stato contestato il fatto che sul suo passaporto sia stata presentata una denuncia per furto, mentre Diego lo teneva in mano. Siamo sorpresi da questo episodio, che si verifica dopo che lui ha criticato di recente il governo argentino".

L'argentino spara a zero: "E' una bugia orchestrata da qualche politico"

La tocca piano, come si suol dire,l'ex Napoli. Le dichiarazioni rilasciate dallo stesso al quotidiano argentino Diario Popular sonosenz'altro parole al veleno: "Non lascerò a nessuno di condizionare la mia vita.

Da 15 anni faccio quello che voglio e nessuno può dirmi cosa fare. E' una fesseria dire che c'è una denuncia per furto su un passaporto che ho in tasca".Diego Armando, di fronte a tutto ciò, non ha avuto altra scelta che quella di lasciare l'aeroporto e rimandare la partenza, almeno fino a quando la vicenda non sarà risolta.