La notizia è destinata a far discutere, un po' come accade di frequente negli ultimi tempi quando si parla di calcio ed economia. Dopo la quasi certa definizione della nuova Champions League, ovvero una "Superchampions" che racchiuda i club più gloriosi e forti a livello europeo, ecco che la Gazzetta dello Sport rivela un'altra novità interessante: spunta l'ipotesi di una nuova formula del Mondiale per Club, che in passato aveva sostituito la storica Coppa Intercontinentale.

L'idea della FIFA è quella di creare un torneo a cadenza biennale a 16 o 24 squadre, da svolgersi magari nel periodo estivo e che coinvolga squadre provenienti da tutto il mondo, nel tentativo di far avvicinare gli incassi del "mondo del pallone" a quelli per esempio degli sport americani.

Una possibilità molto interessante, anche se i tempi previsti per la realizzazione di tale progetto appaiono piuttosto lunghi e sarà necessario sedersi a tavolino per valutare tutte le probabili soluzioni anche a livello logistico.

Dunque si profila una terza formula della competizione calcistica che assegna il titolo di miglior squadra del mondo a livello di club. Le formazioni italiane ad essersi fregiate del titolo di campione del mondo sono le tre storiche "grandi": l'Inter di Helenio Herrera fu la prima formazione italiana ad aggiudicarsi il trofeo nel 1964 (bissato nel 1965), poi fu la volta del Milan che nel 1969 salì per la prima volta sul gradino più alto del mondo. La Juventus invece ha dovuto attendere il 1985 per conquistare la sua prima Coppa Intercontinentale.

Il "Mondiale per club", che ha sostituito la Coppa Intercontinentale a partire dal 2005, è stato vinto invece solo da rossoneri (nel 2007, 4-2 in finale contro il Boca Juniors) e nerazzurri (nel 2010, 3-0 in finale contro il Mazembe). E chissà quanto tempo trascorrerà ancora prima di rivedere una formazione nostrana gioire sul tetto del mondo, viste le oggettive difficoltà delle nostre squadre nelle coppe europee. Nella speranza di essere di nuovo competitivi a livello mondiale.