Sta per nascere il nuovo Milan targato Cina e Fassone ma bisognerà attendere ancora qualche mese, il closing, infatti, è previsto per metà novembre e solo allora si potrà vedere la cordata cinese insidiarsi a Milanello e prendere il posto di Fininvestcome azionista di maggioranza della società rossonera. I punti chiave su cui si muoverà il fondo d'investimento Sino-Europe Sports sono inizialmente tre; in primis una rivoluzione della dirigenza, con elezione di un presidente, mentre Berlusconi resterà come presidente onorario, in un ruolo di rappresentanza.

Dopodiché si penserà al Business Plan per rilanciare il brand commerciale Milan, soprattutto in Asia. Infine ottenere aiuti dal Governo cinese per dare maggior lustro all'operazione.

Al momento, la situazione dal punto di vista societario è molto stagnante, l’unica certezza è Fassone che ha indicato Mirabelli come nuovo DS.Dovrebbe invece concludersi il rapporto con Galliani dopo 30 anni di collaborazione. I restanti nomi delle società che faranno parte della cordata e della nuova dirigenza del Milan verranno svelati solo a closing avvenuto, cioè quando arriveranno le firme definitive.

Stadio di proprietà, ricerca di nuovi sponsor e quotazione in borsa. Sono questi, invece, i capisaldi della seconda fase del Business Plan con cui Sino-Europe Sports intende rilanciare il club rossonero dal punto di vista economico e sportivo.

Il fondo di investimento asiaticoavrebbe già individuato i prossimi sponsor e canali di vendita in modo da raddoppiare gli attuali ricavi commerciali, che si attestano tra i 70 e gli 80 milioni di euro, come indicato nel Business Plan attuale.

Per quanto riguarda lo stadio, le opzioni sono due: o ottenere ilmonopolio dell’attuale stadio Meazza, che ovviamente sarà da ristrutturare e ammodernare, nel caso in cui l’Inter decidesse di realizzare un proprio impianto di proprietà; oppure edificare direttamente loro stessi un nuovo stadio da circa 60 mila spettatori.L’unica cosa certa è che sarebbe tramontata l’ipotesi di continuare la condivisione di San Siro con la società interista di Suning.