L'Argentina batte di misura l'Uruguay nel big-match della 7^ giornata del girone di qualificazione sudamericano di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. A regalare i tre punti all'Albiceleste è Leo Messi, proprio lui che aveva annunciato il suo addio alla Nazionale il giorno dopo la bruciante sconfitta ai rigori contro il Cile nella finale della Copa America del Centenario. Questa squadra, pur colma di uomini di talento, non può fare a meno del più forte giocatore del mondo. Ed a proposito della citata Copa del Centenario, l'intenso programma di gare iniziato l'1 settembre in America Latina si conclude proprio con la sconfitta dei campioni continentali: il Cile cade in Paraguay e complica il suo cammino verso il Mondiale russo.
Argentina-Uruguay 1-0
Il nuovo tecnico Edgardo Bauza ha ridisegnato la squadra rispetto alle ultime uscite ufficiali, soprattutto per quanto riguarda il reparto avanzato con Pratto unica punta, supportato dal terzetto tutto classe ed estro composto da Messi, Di Maria e Dybala. Nello schieramento uruguaiano invece è certamente il tandem d'attacco composto da Suarez e Cavani a mettere in apprensione la retroguardia argentina. La prima vera palla-gol capita sui piedi di Dybala che al 32' lascia partire un sinistro che si stampa sul palo, carambola su Muslera e si perde sul fondo. Il giocatore della Juventus è stato poi "vittima" di una direzione di gara fin troppo severa da parte del cileno Bascunan: due cartellini gialli prima del riposo ne hanno infatti decretato l'espulsione.
Al 42' era comunque arrivato il lampo di genio che ha deciso la contesa: pregevole il controllo di tacco di Messi, immediata la giravolta e la secca conclusione di sinistro dal limite che ha gonfiato la rete dell'Uruguay. La squadra ospite è stata assente ingiustificata per quasi tutta la partita, travolta dalla costante pressione degli uomini di Bauza ai quali il risultato finale di 1-0 alla fine va piuttosto stretto.
Al 7' della ripresa soltanto un grande Muslera ha negato a Messi la seconda gioia della serata, dopo un incredibile calcio piazzato battuto dal suo sinistro magico. Con questa vittoria pertanto l'Argentina balza al comando del girone sudamericano con 14 punti, uno in più del terzetto composto da Uruguay, Ecuador e Colombia.
Il tabellino
Argentina (4-2-3-1): Romero; Zabaleta, Otamendi, Mori, Mas; Mascherano, Biglia; Messi, Dybala, Di Maria (39' st.
Gaitan); Pratto (25' st. Alario). All. Bauza
Uruguay (4-4-2): Muslera; Fucile (41' st. Rolan), Gimenez, Godin, Silva; Sanchez (24' st. Ramirez), Corujo, Rios, Lodeiro (14' st. Rodriguez), Suarez, Cavani. All. Tabarez
Arbitro: Bascunan (Cile)
Reti: 42' Messi
Paraguay-Cile 2-1
Il risveglio della Roja dal trionfo del Centenario è stato brusco. Già dopo 8' i cileni si sono ritrovati sotto di due gol, un vertiginoso uno-due messo a segno dai paraguaianiad opera di Romero al 5' e di Da Silva 3' dopo con un colpo di testa che ha costretto un frastornato Toselli a raccogliere per la seconda volta la palla dal fondo della rete. Con il trascorrere dei minuti, i campioni sudamericani hanno preso le misure agli avversari ed al 35' sono riusciti ad accorciare le distanze con Vidal.
Ma la reazione invocata dagli appassionati supporters cileni giunti in buon numero ad Asuncion non è arrivata ed anzi è stato il Paraguay con un ispirato Romero a creare nella ripresa le occasioni migliori. Il match del Cile è finito ulteriormente in disgrazia in pieno recupero a causa dell'espulsione di Medel. Con questo successo il Paraguay aggancia il Brasile al quinto postoa quota 12.
Il tabellino
Paraguay (4-4-2): Barreto; Moreira, Gomez, Da Silva, Candia; Rojas (39' st. Valdez), Riveros, Ayala, Romero; Lezcano (36' st. Benitez), Santander (21' st. Almiron). All. Arce
Cile (4-3-3): Toselli; Isla, Roco, Medel, Mena (32' st. Pinilla), Silva (26' Gutierrez), Aranguiz, Vidal, Sanchez, Vargas, Fuenzalida (10' st. Puch). All. Pizzi
Arbitro: Pitana (Argentina)
Reti: 5' Romero (P), 8' Da Silva (P), 35' Vidal (C)