Lutto nel mondo del mondo del calcio. Oggi è venuto a mancare Claudio Olinto De Carvalho, detto Nenè.Un personaggio che rese grande la serie A degli anni 70 poiché fu uno dei protagonisti degli undici, insieme ai grandissimi Riva, Tomasini, Poli, Bugnera,che riuscirono a conquistareun leggendario scudetto nella stagione 1969/1970 con la maglia del Cagliari.Uno dei molti brasiliani che dalla favelas era riuscito a sbarcare in Italia, quando ancora il nostro Paese era una delle super potenze del pallone, ma uno dei pochi sudamericani che è riuscito a entrare nella storia del calcio nostrano e soprattutto dimostrando un grande attaccamento alla Sardegna e in special modo a Cagliari, città in cui rimase a vivere ance dopo il suo ritiro.

La carriera

Nenè, prima di arrivare in Italia ebbe la fortuna di giocare con il Santos con il simbolo delcalcio brasiliano Pelè.Agli inizi degli anni '60 arrivò alla Juventus. Non lasciò mai un grande segno in bianconero, nonostante era fortemente voluto da Boniperti, ma la convivenza con Sivori non fu per niente facile per il brasiliano tanto che fu ceduto al Cagliari nel 1963. Lì Nenè diede la svolta alla sua carriera dove ancora ha il record di presenze di uno straniero con la maglia rossoblù . Il centrocampista collezionò la bellezza di 311 gare e 23 gol, lasciando così un ricordo nei tifosi sardi che difficilmente potranno cancellare.

La Malattia

Claudio Olinto de Carvalho, soprannominato Nenè, avrebbe compiuto a febbraio 75 anni.Era sposato e aveva due figli, i quali vivono anche loro in Italia, ma a Torino, città in cui il padre non passò una bella esperienza calcistica quando vestiva la maglia della Juventus.

Purtroppo erano anni che combatteva contro una gravissima malattia, tanto che ha passato l'ultimo periodo della suavita in una struttura sanitaria dove veniva assistito 24 ore su 24, proprio perché le sue condizioni erano precarie.A stroncare la vita del grande centrocampista è stata una crisi respiratoria che lo ha colpito nella notte rendendo inutile anche i soccorsi arrivati dagli infermieri.

Profondo è stato il cordoglio e la tristezza che ha avvolto tutta la Sardegna, ma anche tutto il mondo del calcio, che non appena appresa la notizia in molti stanno riempiendo le bacheche per dare l'ultimo saluto a Nenè, testimoniando il fatto che era un uomo che nel nostro calcio ha lasciato un segno indelebile.