Inter-Torino sarà, con ogni probabilità, l'ultima partita di Frank De Boer. E' questa l'indiscrezione che filtra dagli ambienti vicino al club nerazzurro. In queste ore sono in corso diversi incontri tra Thohir e la proprietà cinese per delineare il futuro della panchina nerazzurra. Il sostituto dell'olandese dovrebbe essere Laurent Blanc, ex allenatore del Paris Saint Germain ed ex giocatore proprio dell'Inter.
De Boer appeso ad un filo
De Boer già domani potrebbe essere esonerato. Il tutto, indipendentemente dal risultato di Inter-Torino. Il tecnico olandese è, infatti, appeso ad un filo sottilissimo.
Solo una convincente vittoria contro i granata di Mihajlovic potrebbe salvarlo. Thohir e la dirigenza cinese, infatti, pretendono, prima dei tre punti, una prestazione convincente della squadra. Se Icardi e compagni non dovessero rispettare questi requisiti, allora per l'ex Ajax l'esonero sarebbe inevitabile. A De Boer, oltre che i risultati, si imputano la mancanza di un gioco convincente e alcune scelte non condivise, in primis il mancato utilizzo di Gabigol, ancora oggetto misterioso. E' paradossale che, a esonerare l'olandese, potrebbe essere Sinisa Mihajlovic, ovvero uno dei migliori amici di Roberto Mancini, proprio il tecnico a cui l'olandese ha soffiato il posto.
Pronto Blanc
Laurent Blanc è il profilo scelto dalla dirigenza cinese per sostituire Frank De Boer.
Sembra proprio, infatti, che Inter-Torino sarà l'ultima gara del tecnico olandese, comunque vada. Il francese ha tutte le qualifiche che Suning cerca: profilo internazionale, carisma e conoscenza dell'ambiente. Quest'ultima, in particolar modo, viene giudicata fondamentale dalla proprietà che non vuole correre rischi con un altro "esperimento". Blanc, ex allenatore del Paris Saint Gerimain, ha vestito la maglia dell'Inter dal 1999 al 2001 ed è abituato agli ambienti burrascosi. Da allenatore del club parigino, ha dovuto gestire gente come Ibrahimovic, Aurier e Motta, non semplici "scolari". Inoltre, ama il bel gioco e attua un calcio propositivo. Altro fattore che fa la differenza: parla correttamente l'italiano e questo significa molto in termini di approccio all'ambiente e con la stampa. Il francese si è detto interessato a guidare il club nerazzurro. Del resto, è fermo da giugno, quando fu sollevato dall'incarico al Paris Saint Germain, a vantaggio di Unai Emery.