Qualcosa non è andato per il verso giusto, al di la del risultato. Sia ben chiaro, il cammino del Lecce fin qui è stato eccezionale, 6 vittorie e due pareggi sono un bottino da record, in un campionato difficile e complesso come quello del girone C di Lega Pro. Tuttavia,occorre meditare su quanto la gara di ieri ha detto, soprattutto, in occasione dei goal subiti e sulle prestazioni dei singoli elementi. A partire dal portiere Bleve, il cui rendimento, fin qui straordinario, gli aveva permesso di non subire goal per 366 minuti ed a proposito, il suo periodo di imbattibilità si è fermato a 412.

Pesano glierrori sui calci da fermo

Le due reti subite sono state realizzate entrambe su calci piazzati. Se, forse, sulla prima rete non ci sono grosse responsabilità da parte del giovane n. 1 salentino, anche se la punizione, calciata violentemente, era diretta non sopra la barriera ma sul suo palo, sul secondo goal c'è stato un errore di ingenuità. L'atterramento del giocatore della Vibonese poteva infatti essere evitato con un pizzico di mestiere in più. La posizione dell'attaccante era infatti molto defilata, per concludere in porta e sarebbe stato sufficiente "accompagnare" l'azione per evitare il contatto diretto.

Se poi analizziamo le azioni che hanno permesso alla Vibonese di arrivare al pareggio, dobbiamo per forza ammettere che ci sono errori di piazzamento, sia del centrocampo che della difesa.

Ora, subire un contropiede ci può stare nel corso di una partita, ma quello che non è ammissibile è sbilanciarsi in maniera scriteriata in avanti, quando si vince e si controlla la gara, e farsi prendere d'infilata dagli avversari che conquistavano la palla e con ripartenze veloci arrivavano pericolosamente in area di rigore.

Basta rivedere le azioni per comprendere che nello scarso filtro a centrocampo e nel piazzamento sbagliato della difesa sono da ricercare le cause dei goal subiti. Addirittura i contropiedi della Vibonese sono costate ben 4 ammonizioni ai danni di Mancosu, Giosa, Arrigoni e Druidi.E, quindi, occorre che Padalino ed i calciatori facciano tesoro di questi errori per non compromettere più vittorie come quelle di ieri contro una squadra che aveva subito ben 5 sconfitte consecutive e di modesta caratura tecnica.

Bene Lepore e Doumbia

Tra le note positive possiamo metterci la prova di Lepore e non solo per il goal fatto, ma anche per la mole di lavoro svolta sulla fascia destra insieme a Doumbia. Un pò sottotono gli attaccanti, ma non si può chiedere a Caturano e Torromino di segnare in ogni gara. Sufficienti le prove di Vitofrancesco, Mancosu e Cosenza. Per fortuna anche il Foggia è incappato in una serata non esaltante, in una giornata che ha visto cadere anche Matera e Juve Stabia.Il campionato di Lega Pro non si smentisce mai. Come al solito le insidie sono nascoste su tutti i campi e solo chi riesce a commettere meno errori può aspirare alla promozione diretta in serie B.Ma questo, Padalino ed i suoi ragazzi lo sanno molto bene.