Si lavora alacremente in casa Milan. La nuova dirigenza vuole assicurare al tecnico dei rossoneri, Vincenzo Montella alcuni elementi in grado di rinforzare adeguatamente la rosa della prima squadra, non perdendo mai di vista la politica mirata agli investimenti sui giovani talenti.
Milan, trasferta a Lisbona per i dirigenti
Si spiegherebbe così la mission che Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, prossimi dirigenti del Milan, avrebbero compiuto a Lisbona, allo stadio 'Josè Alvalade', per vedere da vicino tre giocatori dello Sporting di Lisbona.
L'occasione era ghiotta, il banco di prova per i padroni di casa si chiamava Real Madrid, e la gara era valida per la fase eliminatoria di Champions League.
Sul taccuino dei futuri dirigenti rossoneri c'erano il 22enne, difensore centrale Rúben Semedo, il centrocampista, nazionale portoghese, William Carvalho e l'altro gioiello Gelson Martins (su cui ha messo gli occhi anche l'Inter). Nella stessa gara è stata puntata l'attenzione anche sul centrocampista del Real Madrid Mateo Kovacic, valutato dal club madrileno 25 milioni di euro.
Il Milan cerca un difensore centrale
Sembra certo che l'obbiettivo primario dei rossoneri rimanga il forte difensore Semedo, ma resta complicato strapparlo allo Sporting che lo ha praticamente blindato con una clausola rescissoria molto alta.
In alternativa, il Milan continua a stringere i tempi per un altro difensore centrale, il 21enne Niklas Sule, calciatore dei tedeschi dell'Hoffenheim. Sarà compito del nuovo direttore sportivo Massimiliano Mirabelli cercare di portare a termine la trattativa.
Milan premiato da una classifica del Cies
A proposito della politica adottata dai rossoneri, è di qualche ora fa una classifica stilata dal Cies, il Centro Studi della FIFA, che pone in dodicesima posizione il Milan, in relazione all'utilizzo ed all'età media dei suoi calciatori.
Il dato è rilevante se si considera che solo il Borussia di Dortmund, tra i club più prestigiosi d'Europa, precede i rossoneri. In questa speciale classifica l'età media dei calciatori rossoneri è di 25,37, mentre il Borussia Dortmund è un gradino più in su con 25,16. Insomma, la strada che la nuova dirigenza ha intrapreso, nel quadro di una programmazione seria e costruttiva per tornare ai vertici, sia in Italia che in Europa, sembra quella giusta.