Torna il sorriso in casa Napoli. Gli azzurri centrano un successo di fondamentale importanza, soprattutto dal punto di vista psicologico, alla vigilia di una partita, quella di Champions League di mercoledì 23 novembre al San Paolo contro la Dinamo Kiev, che vale una buona fetta di stagione.

Una doppietta ad inizio ripresa di Insigne ha permesso ai campani di espugnare la "Dacia Arena", che nelle ultime stagioni era diventata tabù, anche negli anni in cui hanno indossato la maglia azzurra prima Cavani e poi Higuain.

Statistiche alla mano, infatti, il segno 2 mancava dall'ormai lontano 2007 quando, appena ritornati in serie A, i partenopei si imposero con una memorabile goleada (5-0).

Da allora solo cocenti delusioni, ultima quella dello scorso aprile che, di fatto, spense i sogni scudetto dei partenopei, accompagnata dalla controversa espulsione di Gonzalo Higuain.

Il prezioso successo del 19 novembre, però, è stato accompagnato dalle consuete difficoltà in attacco, ormai divenute croniche con l'assenza forzata e prolungata del bomber polacco Milik, oltre ad una difesa che, priva anche stavolta di Albiol, ha palesato ancora qualche incertezza di troppo. A Udine ci ha pensato uno stratosferico Koulibaly a mettere, in più di un'occasione, la provvidenziale "toppa" alle falle che di tanto in tanto si aprivano nel reparto arretrato. Il gigante franco-senegalese ha letteralmente cancellato dal campo l'ex di turno Duvan Zapata, che ha avuto una sola occasione (sventata peraltro molto bene da Reina) nel primo tempo, per far male alla retroguardia azzurra.

Note liete dal centrocampo, dove ha impressionato per dinamismo e vigore Diawara che, a dispetto della giovane età, si è comportato da veterano, regalando fisicità ad un reparto che, nelle ultime partite, non è stato sempre irreprensibile. E soprattutto grandi notizie sono giunte da Lorenzo Insigne che si è finalmente sbloccato, tornando al gol dopo un digiuno di oltre 200 giorni, a coronamento di una ripresa da incorniciare.

Oltre alla doppietta con cui ha mandato KO i friulani, al suo attivo anche una clamorosa e sfortunata traversa, ed un altro gol fallito da posizione davvero invitante.

Archiviata la soddisfazione per la vittoria in campionato, è il momento di concentrarsi sull'impegno di mercoledì prossimo, valevole per la Champions League, contro gli ucraini della Dinamo Kiev, già sconfitti a domicilio con una doppietta di Milik.

Una gara da non fallire assolutamente, per alimentare il sogno di passare la fase a gironi e ritrovarsi negli ottavi. Per raggiungere quest'obiettivo, Hamsik e compagni dovranno conquistare i tre punti e sperare che il Benfica riesca ad espugnare Istanbul, in una gara-chiave per gli equilibri del girone.

Infatti, in caso di vittorie da parte di azzurri e lusitani (che si porterebbero entrambi a quota 10), il discorso sarebbe chiuso, con il Besiktas fuori dai giochi (perché fermo a 6 punti). Successivamente, il Napoli potrebbe puntare al primo posto, avendo a disposizione due risultati su tre nello scontro diretto di Lisbona che si giocherà il 6 dicembre. Si confida, dunque, sull'apporto di un San Paolo che dovrà spingere per tutti i 90' di gioco gli azzurri all'assalto dei campioni di Ucraina, in un match da disputare con grande intensità ed attenzione.

Occorrerà, in tal senso, il miglior Napoli per centrare un obiettivo - quello del passaggio del turno - che consentirebbe di affrontare con maggior fiducia e serenità quest'ultima parte del 2016, e di disporre anche di ulteriori risorse finanziarie in vista del mercato invernale. Il club partenopeo, infatti, è alla ricerca di un attaccante che non faccia sentire l'assenza di Milik. Si fanno i nomi di Zaza, Pavoletti e, nelle ultime ore, anche di Mattia Destro.