In vista della prossima sessione di mercato l'obiettivo principale dell'Inter sarà quello di sfoltire la rosa, come ammesso anche dal direttore sportivo, Piero Ausilio, nell'intervista rilasciata ai microfoni di Radio Deejay nella giornata di ieri. Prima di ogni operazione in entrata, dunque, sarà necessario vendere, anche per cercare di rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario entro giugno, quando l'Inter dovrà chiudere il bilancio almeno in pareggio.
In uscita la società nerazzurra sembra aver deciso: i primi ad essere ceduti saranno Felipe Melo e Jonathan Biabiany, ormai fuori dal progetto Inter.
Sia il francese che il brasiliano hanno trovato pochissimo spazio fino ad ora con l'ex tecnico, Frank De Boer, che li aveva definitivamente esclusi anche dalla lista dei convocati nelle ultime partite disputate. Entrambi i calciatori potrebbero essere destinati in Cina, con lo Jiangsu pronto ad acquisire il cartellino di entrambi i giocatori a peso d'oro, permettendo alla società di mettere a segno un'ottima plusvalenza, preziosa per il bilancio.
In entrata le operazioni saranno effettuate solo low cost, il primo sulla lista è il nome del terzino del Manchester United, Matteo Darmian, che non è al centro del progetto del tecnico Josè Mourinho. I nerazzurri sono pronti ad accaparrarsi le prestazioni del terzino della nazionale italiana ma solo in prestito, magari con l'obbligo di riscatto da esercitare a giugno, quando il fardello del Fair Play Finanziario scomparirà del tutto in casa Inter.
A centrocampo difficile che vengano effettuate operazioni in entrata, a meno che non ci siano cessioni di lusso, come potrebbe essere quella di Marcelo Brozovic. In attacco tutto dipenderà dal modulo che deciderà di adottare il nuovo tecnico, Stefano Pioli (e stasera si potrà avere una piccola anticipazione a riguardo).
Se opterà per le due punte, infatti, probabilmente sarà necessaria una seconda punta di livello, a meno che non ci sarà l'esplosione di Gabigol, tanto attesa sia dalla società sia dai tifosi nerazzurri, dopo il grande investimento fatto lo scorso giugno, anche se al momento tarda ad arrivare.