La roboante vittoria di Empoli, a parte i tre punti conquistati sul campio, ha portato con sé strascichi non molto positivi per il Milan.
L'infortunio a Bonaventura
L' infortunio muscolare di Jack Bonaventura (lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra) insieme a quello di Mati Fernandez (lesione di primo grado all’adduttore della coscia destra) rischia di mettere in difficoltà il tecnico rossonero Vincenzo Montella, in vista delle prossime gare di campionato contro Crotone e Roma.
Entrambi i giocatori salteranno sicuramente la sfida di San Siro contro la formazione calabrese e saranno nuovamente valutati la prossima settimana.
Se per il cileno si tratta di un nuovo stop, per Bonaventura sarà la prima assenza in campionato in questa stagione. In un centrocampo già orfano di Montolivo la classe dell’ex atalantino potrebbe mancare tantissimo, a maggior ragione se si guardano i numeri.
Le cifre di Jack
Da quando è sbarcato a Milanello Bonaventura ha già totalizzato 80 presenze, di cui ben 73 da titolare, realizzando 15 reti e convincendo quattro allenatori diversi (Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi, Montella) a puntare su di lui.
Duttilità tattica, disponibilità al sacrificio, personalità e qualità delle giocate, in grado di cambiare ritmo alla partita, hanno reso Bonaventura praticamente insostituibile nella formazione rossonera.
Quest’anno Montella, per dare spazio a Niang nel tridente offensivo, ha quasi sempre schierato “Jack” mezz’ala sinistra, spostandolo avanti a partita in corso quando decideva di sostituire il francese con un centrocampista, acquisendo un assetto più difensivo. Ma come si è visto sabato al Castellani, sia che giochi a centrocampo sia che giochi nei tre d’attacco, Bonaventura riesce sempre a fare la differenza.
Per questo contro il Crotone il gioco del Milan potrebbe risentire dell’assenza del numero 5, diventando più prevedibile e lento. A centrocampo il posto di Bonaventura sarà occupato dal giovane Mario Pasalic, che avrà una nuova occasione per mettersi in mostra. Montella punterà sulla voglia di Niang, nuovamente titolare, sulla condizione stratosferica di Suso e sulla vena realizzativa di Lapadula per non rimpiangere il suo “jolly”, vedremo se basterà.