Si scrive Lega Pro, si potrebbe leggere una qualsiasi delle due categorie superiori. Si, perchè Reggina e foggia hanno saputo scrivere la storia anche in categorie superiori a quelle in cui militano.

Sarà una partita da seguire con particolare attenzione perchè al Granillo, seppur non con numeri strabilianti, andrà in scena una gara tra due tra le tifoserie più calde dell'intero panorama meridionale come i dati relativi all'affluenza negli stadi testimoniano.

Le due squadre arrivano al match con premesse diverse. I satanelli pugliesi giungono sullo Stretto con la consapevolezza di essere più forti e di essere a pieno titolo in lotta per vincere il campionato, sebbene nelle ultime cinque partite siano arrivati solo quattro pareggi ed una vittoria.

Per ironia della sorte contro un'altra calabrese: il Catanzaro. Gli amaranto, invece, proprio contro i giallorossi hanno raccolto in extremis un pareggio dopo una partita giocata non benissimo. Tre pareggi nelle ultime sette giornate hanno sensibilmente rallentato il cammino della squadra di Zeman.

Proprio per lui, figlio di Zdenek, sarà una sfida particolare. Quando il padre vinse a Reggio sulla panchina dei pugliesi lui era, ancora adolescente, sulle tribune del vecchio Comunale. Ora le prospettive sono decisamente cambiate.

Reggina: chi al posto di Botta?

Potevano essere due, invece l'assenza pesante nella Reggina sarà solo una. Coralli recupera in extremis e con molta probabilità guiderà un tridente completato da Porcino e Tripicchio.

La squadra giocherà ovviamente col 4-3-3 e davanti alla difesa peserà la mancanza di Botta, out per una distorsione alla caviglia. Difficile pensare al 97' Mazzone come prima soluzione, più facile credere ad un terzetto composto da De Francesco, Romanò e Bangu. In difesa un solo dubbio a destra: Maesano o Cane, col primo favorito.

Davanti al portiere a Sala i centrali saranno Kosnic e Gianola, con Possenti sull'out di sinistra.

Foggia: quante assenze!

Stroppa ha invitato a non sottovalutare la Reggina nonostante una classifica deficitaria. Ad aiutare i rossoneri a non sottovalutare le impegno ci sono le innumerevoli defezioni.

Loiacono, Padovan, Empereur, Mazzeo, Agazzi, Gerbo, infatti, tra squalifiche ed infortuni non saranno della partita e Stroppa dovrà inventarsi qualcosa per far male ad una Reggina apparsa tutt'altro che invulnerabile nelle ultime partite