Sei mesi di Milan positivi sul campo, divisivi fuori. L'arrivo di Clarence Seedorf al posto di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera dal Gennaio al Giugno del 2014 aveva forse segnato l'acme, il punto più alto e duro della dialettica fra i due amministratori delegati del Milan, Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. Da sempre estimatore di Seedorf, lo aveva ribattezzato "il Professore" e gli aveva preconizzato spesso che sarebbe diventato allenatore del Milan, Silvio Berlusconi aveva colto l'occasione della mancanza di risultati del Milan 2013-14 per esonerare un tecnico mai amato e per segnare un punto a favore di sua figlia Barbara.

Oltre che per credere alle idee di un uomo, Seedorf, che lo aveva affascinato con le sue idee e la sua mentalità. Oggi di tutti quei momenti è rimasto ben poco, se non nulla. Seedorf è andato ad allenare in Cina, mentre la Cina sta acquisendo il Milan. E il grande uomo di calcio olandese è stato esonerato dallo Shenzhen FC, società della seconda divisione cinese. Al suo posto è stato chiamato lo svedese Sven Goran Eriksson, ex tecnico della Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio.

Seedorf e la China League One

In Cina la Super League è la Serie A, la China League One, invece, la Serie B, la Seconda divisione. Qui, dopo 30 giornate, Seedorf ha totalizzato 40 punti con lo Shenzhen FC. Mentre al Milan, il suo modulo di riferimento era stato il 4-2-3-1, allo Shenzhen Stadium da 32.500 posti hanno visto giocare la loro squadra con il 3-5-2.

La rosa a disposizione dell'olandese era sostanzialmente tutta cinese, ma con una coppia di punte giamaicano-camerunense composta da Deshorn Brown e Aboubakar Oumarou.

I sei mesi rossoneri del "Pantera"

Era il soprannome dato soprattutto da Rino Gattuso a Seedorf, in uno spogliatoio carico di gloria che aveva vinto tutto. Seedorf e Inzaghi erano un po' i due individualisti del gruppo a livello di spogliatoio e di relazioni, non a caso forse il mestiere di condurre un gruppo, quello dell'allenatore, li ha visti partire un po' in difficoltà sia al Milan per entrambi che in Seconda divisione cinese per Seedorf e nella Lega Pro italiana per Inzaghi.

All'epoca dell'esonero di Seedorf, vennero presi di mira dai social (l'hashtag era °IostoconClarence") e da molti tifosi rossoneri Abate e Montolivo, come presunti referenti di una congiura contro il tecnico olandese. Le vicissitudini cinesi di Clarence, giocatore meraviglioso nei suoi dieci anni di Milan dal 2002 al 2012, forse restituiscono qualcosa a due milanisti come gli stessi Abate e Montolivo e forse indicano a molti tifosi che non era così velenoso il clima letto da molti di loro attorno ad un allenatore che aveva soprattutto bisogno di fare tanta esperienza nel ruolo.