"A Gennaio potrei andarmene, ma non per ritirarmi: continuerò a giocare", sono state le parole con cui Carlitos tevez ha "preparato" il SuperClasico di Buenos Aires con il River Plate. Parole che in Argentina non vengono vissute come definitive. Il derby vinto 4-2 dal Boca contro il River con un assist e due gol di Tevez non era stato presentato dai media argentini, come l'ultimo grande Clasico di Carlitos. Forse resta, forse lascia il calcio, forse lascia il Boca: grandi dubbi che permangono.

River Plate-Boca Juniors 2-4: di solito Tevez fa così

Parole di abbandono fuori dal campo, prodezze poi in campo. Il River che voleva portarsi a 3 punti dal Boca, aveva chiuso il primo tempo in vantaggio 2-1 grazie ad un grande Andres D'Alessandro, El Cabezon anche lui vicino all'addio al calcio giocato o al calcio argentino. Ma nella ripresa Tevez segna il 2-2 e poi il 3-2 con una azione da estasi. Di solito Carlitos fa così, regala magie prima di lasciare. Aveva portato la Juventus in Finale di Champions League prima di salutarla, ha riportato il boca juniors in testa alla classifica del campionato argentino con 28 punti dopo 13 giornate prima, forse, di salutarlo.

Tevez e gli intrecci cinesi Milan e Inter

Le parole pre-derby di Tevez erano state accompagnate da rumors su una offerta stratosferica, 15 milioni di euro a stagione per un calciatore che compie 33 anni nel prossimo mese di Febbraio, da parte dello Shanghai Shenhua. In attesa di conferme, la fantasia corre. Tevez ha in questo momento 32 anni ed è ancora integro.

Pensa di aver saldato il debito che aveva con il Boca, giocando in Argentina un anno e mezzo. Ha ancora voglia di grande calcio e di grande ingaggio. La Cina è la Cina. Non è soltanto Shanghai. C'è Suning, ci sono i cinesi che stanno acquisendo il Milan. E proprio Milan e Inter sono le due frontiere spesso sfiorate da Carlitos Tevez.

Il Milan soprattutto con il quale aveva già raggiunto ogni tipo di accordo nel Gennaio 2012, ma anche l'Inter con una importante tradizione argentina. Se il contratto con la Cina venisse preceduto da una parentesi italiana, a Tevez non dispiacerebbe. Il giocatore non è vecchio e non è bollito, ma ancora letale e decisivo. Chiedere al River Plate per le opportune conferme. Un Gennaio-Giugno 2017 alla Tevez, nel Milan per la volata europea o nell'Inter per la risalita in classifica. E per completare lo scenario, il gusto della sfida con Higuain che ieri ha deciso il derby di Torino esattamente come Tevez ha fatto nel derby di Buenos Aires.