Il patron del Chelsea Roman Abramovich ha ottenuto i permessi per la demolizione dell'attuale Stamford Bridge al fine di realizzare una struttura più capiente e moderna. Il design è stato affidato ai celebri architetti svizzeri Herzog & De Meuron, già autori del futuristico stadio nazionale di Pechino e dell'imponente Allianz Arena di Monaco.

Una delizia per gli occhi e per l'economia

Il completamento dello stadio è previsto per la stagione 2021-2022. Non si tratterà di un semplice ampliamento dell'attuale capienza di 41.600 posti a sedere, bensì di un ammodernamento senza precedenti.

Stephen Cowan, leader del consiglio comunale di Hammersmith e Fulham, promette la realizzazione di 'uno tra gli stadi più incantevoli che siano mai esistiti', a tal punto che non saranno solo le casse della squadra londinese ad essere rimpinguate, bensì l'intera economia del Regno Unito ne trarrà un rilevante beneficio economico. Inoltre, si stima che la nuova struttura permetterà finalmente di colmare il gap finanziario con la rivale concittadina Arsenal F.C., che nel corso della passata stagione ha guadagnato oltre 100 milioni di sterline provenienti dagli introiti dell'Emirates Stadium, contro i 70 dell'attuale Stamford Bridge.

Ma per l'inizio dei lavori c'è da attendere

Alcune frizioni con la comunità locale non sono ancora state superate del tutto.

Stamford Bridge, edificato nel 1905, sorge in pieno centro cittadino, circondato da edifici di vario genere. I residenti hanno più volte espresso preoccupazione per il nuovo progetto, temendo che quattro anni di imponenti lavori possano negativamente influenzare la qualità di vita del quartiere circostante. Tuttavia, i numerosi tentativi di realizzazione del nuovo stadio in un luogo diverso da quello attuale sono miseramente naufragati a causa dell'altissima densità abitativa della celebre capitale inglese.

L'ultima parola spetta quindi al sindaco di Londra Sadiq Khan, con il quale è in corso una trattativa per accontentare le parti. Ma lo stadio si farà, e presto inizierà il restauro che renderà inagibile la struttura per circa tre stagioni, salvo imprevisti. Durante questa finestra di tempo, Antonio Conte e compagni dovranno temporaneamente trasferirsi al più vicino e neutrale Wembley Stadium.