Stefano Pioli non si nasconde: quella contro la Roma sarà una partita importantissima, uno scontro diretto con un avversario molto forte, separato dall'Inter da ben otto punti. Ma entrambe le squadre stanno vivendo un ottimo momento di forma, che rende meno evidente questa distanza. Distanza che però riemerge tutta nei rigori assegnati a favore: 2 contro i 12 dei giallorossi, un divario notevole anche per l’allenatore nerazzurro. Comunque i suoi ragazzi hanno fatto di tutto per arrivare a questo big match, fondamentale per la stagione, portandosi a casa il maggior numero di punti possibili con buone prestazioni.

Tuttavia il mister cerca di non caricare troppo le attese: “Stiamo preparando la partita a livello mentale come tutte le altre; se giochiamo da squadra con compattezza, solidità, attenzione e qualità, con una prestazione al massimo del nostro potenziale, possiamo superare gli avversari”.

Le caratteristiche della Roma

A chi gli fa notare che storicamente quella con la Roma è una partita ricca di gol, Pioli risponde che “entrambe le squadre esalteranno i propri pregi, schierando al meglio quei giocatori in grado di fare la differenza”. In una gara simile “saranno i dettagli a contare, quindi sarà importante colpire i pochi punti deboli dei giallorossi”. Per Pioli “gli avversari hanno un’elevata efficacia in fase offensiva, ma riescono ad essere pericolosi anche in fase di copertura, quindi bisogna bloccare le ripartenze dei loro veloci attaccanti”.

Per l’Inter sarà importante “mantenere gli equilibri e i tempi giusti per arrivare davanti alla porta”.

Gli ultimi dubbi sulla formazione

Per quanto riguarda la formazione tutte le prossime rifiniture saranno decisive: Pioli aspetterà fino in fondo per scogliere gli ultimi dubbi. Il mister non si preoccupa dell’assenza di Miranda, sicuramente il più adatto a contrastare il gioco aereo di Džeko: Murillo si è ripreso dal problema muscolare ed è pronto ad affiancare Medel.

Anche Brozovic si sta allenando con il gruppo: sta facendo di tutto per recuperare dalla frattura al dito del piede rimediata contro la Juventus. Ma probabilmente torneremo a vedere a centrocampo la coppia Gagliardini-Kondogbia che tanto ha impressionato nelle partite in cui è stata impiegata. Un duello interessante potrebbe essere quello tra Perisic e Salah sulla fascia, ma per Pioli la partita si combatterà un po’ dovunque: per questo è così importante il lavoro di squadra.

E poi c’è Icardi che scalpita dopo i due turni di squalifica per l’agitato finale di Torino.

Il casting con la Roma

Inoltre in conferenza Pioli spende parole di elogio per Claudio Ranieri, appena esonerato del Leicester perché “quello che ha fatto rimarrà nella storia, ma purtroppo non c’è mai fine al peggio”. A chi gli fa notare come le statistiche siano impietose per quanto riguarda le gare disputate da allenatore contro la Roma, il mister ribatte che certi grandi numeri sono fatti proprio essere cambiati. Infine gli viene ricordato quando prima di Luis Enrique fu vicino alla panchina dei giallorossi. La risposta è esemplare: “Ci fu un casting, ma non andò bene – ammette Pioli – è andato meglio l’ultimo con l’Inter, quello che per me contava davvero”.