Ottima prova dell'italia al Renzo Barbera di Palermo, la squadra schierata da Ventura con un 4-2-4 riesce a superare l'ostacolo Albania. Una partita particolare, in un'atmosfera e in una città particolare, città che tra i mille colori include anche quelli dell'Albania, la Sicilia infatti accoglie, ormai da parecchi secoli, un piccolo centro abitato non molto lontano da Palermo, Piana degli Albanesi, stasera probabilmente era deserta, infatti ben 8.000 tifosi erano presenti allo stadio a sostenere la squadra di Gigi De Biasi, circa 2.400 di questi con residenza in Albania.

Albania superata 2-0 dagli azzurri di Ventura

Una situazione di quasi parità tra il pubblico italiano, che ha risposto caldamente, e quello albanese; parità che però non si è vista in campo. Inizialmente l'Italia gioca bene ma non riesce a essere decisiva, ci vuole un rigore, procurato da Belotti per sbloccare la gara, De Rossi spiazza senza problemi Strakosha. Dopo il Goal l'Italia è in fase di miglioramento, anche se Immobile e Belotti sono un po appiattiti dai centrali albanesi, ma Verratti entra sempre più in partita, e riesce a far giocare meglio tutto il reparto offensivo azzurro; alla fine del primo tempo illumina Belotti che però, per la troppa voglia di segnare non appoggia il pallone a Immobile, ma spara addosso al portiere, all'inizio del secondo tempo invece ottimo passaggio per Immobile che colpisce un difensore.

Ma intanto alcuni albanesi, intorno al 50' iniziano a gettare fumogeni e petardi, un fumogeno arriva addirittura in tribuna, al 56' l'arbitro interrompe la gara, durante gli 8 minuti di pausa tutti i tifosi (albanesi compresi) guardano imperterriti quel gruppo di persone che si divertono a interrompere un manifestazione sportiva e fare rischiare alla propria nazionale di incorrere in pesanti sanzioni, il capitano Agolli va sotto la curva e con un discorso si prende gli applausi dell'intera tifoseria.

Fortunatamente la partita riprende e, chi non ha abbassato il ritmo è sicuramente Marco Verratti che si procura una punizione dal limite, dal tiro di Insigne ribattuto dalla barriera nasce il cross per il raddoppio di Immobile. La gara termina 2-0 e nonostante tutto a Palermo si è respirata l'aria di un buon calcio (e anche un po l'aria dei fumogeni) e si è vista un'ottima nazionale.