Stop a tempo indeterminato e carriera a rischio, ecco il clamoroso responso dei medici al borussia dortmund, riguardante il ventiquatrenne giocatore tedesco Mario Gotze. L'eroe del Maracanà, che con il suo gol al 113'esimo minuto del mondiale brasiliano del 2014, regalò ai teutonici il quarto titolo continentale della loro storia, dovrà stare fermo dai campi per un bel po', causa una rara patologia, chiamata disfunzione del metabolismo, che consiste nella difficoltà da parte dell'organismo nel bruciare grasso corporeo e che colpisce al mondo soltanto il 2% delle persone.

Il figliol prodigo, partito da Dortmund nell'estate del 2013 per accasarsi ai rivali del Bayer Monaco, per una cifra intorno ai 37 milioni di euro, non era riuscito a trovare in Baviera, le stesse prestazioni e le grandi gesta, che lo avevano consolidato al Westfalenstadion, come uno dei migliori giovani della sua età, nonchè uno dei beniamini della tifoseria giallonera. Con i bavaresi, Gotze riesce a vincere la supercoppa europea e il mondiale per club, tuttavia non da protagonista, segnando appena 22 reti in 73 partite, ma riuscendo nel 2014 a diventare l'eroe tedesco grazie al gol decisivo nella finale mondiale contro l'Argentina. Nell'estate del 2016, ritorna a Dortmund, ma non riesce a ritrovare quella grandissima forma che lo aveva contraddistinto alcuni anni prima, riuscendo a trovare il gol in una sola occasione, disputando appena 11 partite.

La diagnosi riscontrata, sta a testimoniare le fatiche degli ultimi anni del calciatore, che purtroppo dovrà avere la pazienza di aspettare e sperare nel risolvere al più presto tale situazione delicatissima, per ritornare come ha detto nelle ultime dichiarazioni lasciate ad una tv tedesca, il dg del Borussia Watzke, più forte di prima e consapevole di avere nel suo bagaglio tecnico delle qualità straordinarie, che permetterebbero di aiutare il Dormund e il calcio tedesco a raggiungere grandi obiettivi. La Germania e il mondo tutto, aspettano fiduciosi la sua guarigione, non cercano di pensare a chi come lui in passato aveva dovuto lasciare il calcio per problemi simili, ovvero Sebastian Deisler.