“Abbiamo perso una battaglia, non la guerra”. Stefano Pioli ci crede ancora: nonostante la sconfitta contro la Roma abbia di sicuro peggiorato la situazione, la zona Champions non è impossibile da raggiungere. Certo, c’è delusione, l’Inter domenica non ha girato come previsto: “Volevamo affrontare diversamente la partita, ma non ci siamo riusciti; comunque abbiamo sempre dimostrato capacità di saper valutare quanto fatto in campo per poter ripartire”. Il mister non ha rimorsi perché dice di aver schierato la formazione ritenuta più efficace, ma “qualcosa non ha funzionato negli episodi decisivi”.

Il gap con le prime

“Dobbiamo essere più attenti e determinati – spiega Pioli – le due palle gol di Joao Mario e Perisic erano molto più pericolose sulla carta di quelle di Nainggolan”. Il tecnico ammette l’esistenza di un gap con le prime tre in classifica:Se abbiamo perso i tre scontri diretti vuol dire che, pur essendo sulla strada giusta, ci manca ancora qualcosa per avvicinarci a loro”. Tuttavia aggiunge che Juve, Roma e Napoli sono state costruite campionato dopo campionato: così anche all’Inter serve del tempo, anche se questa stagione è molto importante per gettare le basi. Il mister è comunque fiducioso: “C’è già tanta qualità, questo mi dà ottimismo”. Senza però lesinare le critiche ai suoi ragazzi perché “serve anche l’abilità di trasformare in gol situazioni a prima vista non così pericolose”.

Ai nerazzurri mancano ancora questa imprevedibilità ed una maggiore efficacia nella realizzazione, che invece fanno parte del bagaglio di chi è davanti.

Ripartire da Cagliari

Ma, per Pioli, la sconfitta contro la Roma non deve distrarre la squadra, così come le critiche e le numerose voci di mercato – da Antonio Conte nuovo allenatore, all’interesse per Strootman – che si sono succedute in settimana.

Bisogna pensare a una partita alla volta, sperando anche che chi attualmente ha più punti faccia qualche passo falso. Così si ricomincia dal Cagliari. Gara da non sottovalutare, visto il disastro dell’andata, ma anche per le statistiche, che dimostrano come su 31 punti dei sardi, ben 23 siano stati conquistati in casa. Il mister vuole vedere la capacità di reagire, visto che per continuare a credere nell’obiettivo Champions non ci si può più permettere di sbagliare.

E, come detto, spera in meno errori in attacco, dove spesso non sono sfruttate al meglio le numerose occasioni create.

Formazione ancora in dubbio

Sulla formazione Pioli non anticipa nulla, se non che non baderà a chi è diffidato (Medel e Murillo) in vista dello scontro successivo con l’Atalanta. Banega lavora normalmente ed è quindi disponibile, mentre Brozovic e Joao Mario sono da valutare nell’ultimo allenamento. Infine, l’allenatore dell’Inter decide di non farsi invischiare di nuovo nelle polemiche sugli arbitri: “Ognuno di noi dovrebbe rimanere concentrato su quello che può controllare, senza preoccuparsi di altri fattori esterni che non possiamo condizionare”.