Non si fermano le indiscrezioni sul possibile addio alla Juve di Massimiliano Allegri. Sul tecnico toscano è molto forte l'interesse dell'Arsenal, che al termine della stagione potrebbe dare l'addio ad Arsene Wenger (al quale, comunque, è stato già proposto il rinnovo del contratto). Ma su Allegri non c'è solo l'Arsenal; sull'allenatore della Juventus, infatti, ha messo gli occhi anche il Barcellona, che sta cercando un sostituto a Luis Enrique per la prossima stagione. La dirigenza del club blaugrana, secondo quanto riporta la stampa spagnola, sarebbe rimasta molto affascinata dal nuovo modulo ideato da Massimiliano Allegri per la Juventus, un 4-2-3-1 molto offensivo nel quale vengono esaltate le qualità di tutti i top player.

Il futuro dell'allenatore toscano, dunque, potrebbe essere in Spagna. Ecco la situazione.

Juve, Allegri al Barcellona? Marotta ha già l'accordo con il successore

Secondo quanto scrive la stampa iberica, Massimiliano Allegri starebbe seriamente pensando di trasferirsi al Barcellona al termine della stagione. L'attuale allenatore della Juventus, infatti, piace molto alla dirigenza blaugrana (che comunque sta pensando anche ad Unzué) ed è sponsorizzato da Ariedo Braida. Il direttore sportivo del Barcellona lo conosce molto bene, dato che ha lavorato con lui al Milan. Le probabilità che Allegri lasci la Juventus a fine stagione sono molto alte, anche se Beppe Marotta sta cercando di convincerlo a restare; il direttore generale bianconero, infatti, gli ha promesso una campagna acquisti stellare (in questi giorni sono stati accostati alla Juve campioni come Di Maria, Douglas Costa e Bernardeschi).

Nel caso in cui Massimiliano Allegri dovesse decidere di lasciare Torino, Marotta avrebbe già scelto il sostituto; si tratta di Luciano Spalletti della Roma. L'allenatore di Certaldo sta seriamente pensando di lasciare il club giallorosso a giugno e ha aperto più volte alla Juventus. Negli ultimi giorni Marotta ha avuto dei contatti con Spalletti e tra le parti si è anche raggiunta un'intesa di massima, sulla base di un contratto di due anni da quattro milioni di euro a stagione.