Alla fine hanno vinto i tifosi: la repressione che ha visto la Curva Sud lontana dall'Olimpico per 18 mesi sta per giungere al termine. La vita delle barriere presenti allo Stadio Olimpico sta infatti per concludersi.

È proprio oggi il giorno in cui dovrebbe esserci il via libera per la loro totale rimozione, salvo clamorosi colpi di scena. Nel pomeriggio si incontreranno Questura, Prefetto, Vigili del Fuoco e CONI per fare un sopralluogo allo stadio e dare l'ok finale.

Se tutto va come deve andare, i separatori delle due curve dovrebbero essere eliminati nel giro di pochi giorni.

Con queste tempistiche, la Roma potrebbe giocare davanti ad una Sud piena già contro l'Empoli il primo aprile, senza dover per forza aspettare il 4 aprile, giorno del derby. A tal proposito aveva già parlato Mauro Baldissoni, direttore generale dell'AS Roma, che pochi giorni fa aveva commentato: "Le forze di sicurezza dovranno gestire il problema delle barriere. Dal primo giorno abbiamo ritenuto di lavorare per misurarlo, perché lo stadio che pensiamo è senza barriere. Sui iniziativa dei ministri competenti e del ministro Luca Lotti (ministro per lo sport) si è deciso di fare un passo avanti sul tema. Si elimineranno le barriere a breve, non so la data precisa ma decide la questura". A confermare la notizia è stato lo stesso presidente del CONI Giovanni Malagò: "Il Coni è è proprietario dell'Olimpico ed è stato preallertato per abbattere le barriere.

Siamo in attesa della disposizione".

L'entusiasmo dei sostenitori romanisti, sapendo di poter tornare presto a tifare liberi come un tempo, si è dilagato nelle ultime ore, tanto che i biglietti in Curva Sud, specie per la parte centrale, nel ritorno di Coppa Italia contro la Lazio sono andati esauriti nel giro di 15 minuti.

Ancora disponibili, invece, diversi posti per la zona laterale, i distinti e gli altri settori meno popolari.

Ai biancocelesti saranno invece riservati circa 20.000 posti: 7 mila in Curva Nord, 11 mila nei due distinti, e altri 2 mila biglietti per quanto riguarda la tribuna Monte Mario.