Un'italia fresca, giovane e dinamica, tanti esordi ieri sera per la squadra guidata da Ventura, che con i ragazzi ha sempre dimostrato di saperci fare. Nell'amichevole contro l'Olanda il commissario tecnico azzurro si è permesso il lusso di lasciare Buffon in panchina e fare esordire dal primo minuto il giovanissimo Donnarumma che ha risposto egregiamente. La difesa a tre non è più la BBC: Barzagli, Bonucci e Chiellini (ormai insieme arrivano quasi a cento anni). Ad affiancare l'ultimo "residuo" Bonucci, Rugani e Romagnoli, rispettivamente classe '94 e '95.

Il difensore bianconero tutto sommato si è fatto trovare pronto, ma ha sofferto le accelerazioni di Lens e Depay, Romagnoli è stato sfortunato, avendo messo il pallone nella porta sbagliata al 10' del primo tempo. Passa un solo minuto e arriva il pareggio del brasiliano Eder.

Il centrocampo di sostanza e di esperienza, formato dai due pilastri delle squadre capitoline Parolo e De Rossi (poi sostituito degnamente da Gagliardini) tiene abbastanza bene, ma più avanti colui che dovrebbe inventare e creare per i compagni soffre parecchio, verratti marcato praticamente a uomo da Strootman è completamente diverso da quello illuminante visto a Pescara, in posizione di trequartista non riesce praticamente a muoversi, sembra l'indizio che quello non è il suo ruolo, non è un caso infatti che il fuoriclasse del PSG sia esploso a Pescara proprio quando Zeman lo spostò dalla posizione originaria di trequartista a quella di regista, stessa sorte avuta peraltro da Pirlo e da tanti altri registi che a trequarti di campo non riescono a brillare.

Ma intanto per gli azzurri arriva il vantaggio di Leonardo Bonucci, che al 32', con un opportunismo alla Inzaghi riesce a insaccare il pallone in rete dopo la respinta di Zoet. Il secondo tempo è a reti bianche, ma è importante per far tastare il gusto della nazionale a tanti giovani: entrano Belotti, Spinazzola, Petagna, Verdi e D'Ambrosio; ma il giovane che si è fatto notare di più è stato sicuramente Donnarumma con due bellissime parate su due tiri di Sneijder alla fine della gara, evitando che la nazionale fresca, giovane e forte di Ventura potesse tornare da Amsterdam con l'amaro in bocca.