Il Milan targato Li YongHong è nato ufficialmente lo scorso 13 aprile: Silvio Berlusconi ha lasciato la presidenza e le quote del club per una cifra totale intorno agli 870 milioni di euro (per il 99,93% delle azioni), dando così inizio ad un nuovo ciclo che dovrebbe portare il Milan di nuovo sul tetto d'Europa, nel suo 'habitat' naturale.

L'obiettivo stagionale è ovviamente la qualificazione alla prossima Europa League, un anno di 'rodaggio' per poi qualificarsi e presentarsi in pompa magna nel massimo torneo continentale.

Il Milan cinese

Il nuovo amministratore delegato Marco Fassone ha ribadito la volontà della nuova proprietà di grandi ambizioni e conquista di titoli, obiettivo che si può raggiungere solo con grandi investimenti e scelte economiche mirate che possano far crescere il tasso tecnico della rosa e le entrate del club.

Il direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli (mancava una figura di questo tipo nel club dai tempi dell'addio dello storico Ariedo Braida) ha messo nel taccuino diversi obiettivi in vista della riapertura della sessione estiva del Calciomercato. secondo recenti indiscrezioni riportate dal quotidiano sportivo 'Corriere dello Sport', pare che il Milan abbia messo nel mirino Stefan De Vrij, difensore centrale della Lazio che con ogni probabilità la prossima stagione non rimarrà in maglia biancoceleste. Il calciatore olandese ha rotto col club di Lotito e ha il contratto in essere fino 30 giugno 2018 (e nessuna intenzione di rinnovare), per questo motivo in estate sarà ceduto al miglior offerente.

Il 25enne ex Feyenoord è allettato dall'interesse del Milan e accetterebbe di buon grado un approdo alla corte di Vincenzo Montella, ma il presidente della Lazio chiede almeno 20 milioni di euro per il suo cartellino.

Con 15 milioni l'affare andrà sicuramente in porto ma sul centrale difensivo ci sarebbero anche il Manchester United e altri club di Premier League.

Per l'allenatore del Milan De Vrij rappresenta un rinforzo di gran valore, un calciatore che può giocare in caso di necessità anche sulla fascia come terzino. L'olandese è giovane e l'uomo giusto per affiancare Romagnoli alla guida della retroguardia del Milan, aprendo così un ciclo quinquennale: i soldi non sono un problema per il nuovo presidente e l'affare è praticamente già fatto, mancherebbe solo l'ufficialità di questa operazione di mercato estiva.