Se è vero che tutte le favole hanno un lieto fine, allora i ragazzi terribili di Gasperini possono già iniziare a far festa. A quattro giornate dalla fine del campionato di Seria A, l'Atalanta si trova con un vantaggio di otto punti sulla settima posizione momentaneamente occupata dall'Inter; questo significa Europa quasi matematica. E pensare che dopo cinque giornate, dopo un inizio a dir poco negativo, si pensava ad un possibile esonero proprio di mister Gasperini, il condottiero di Grugliasco che è riuscito a portare questo gruppo fantastico al raggiungimento di un obiettivo insperato.

Un gruppo unito, dentro e fuori dal campo, con un leader indiscusso come il "Papu" Gomez, con dei giovani di assoluto valore come Caldara, Conti, Spinazzola, Kessie e Petagna, solo per citarne alcuni; spinti dall'entusiasmo di un'intera città, da un pubblico meraviglioso che non vuole assolutamente smettere di sognare e che si sta già attrezzando per non far mancare il proprio sostegno anche al di fuori del nostro Bel Paese. Domenica l'Udinese, poi il Milan in casa ed infine due turni apparentemente agevoli come Empoli e Chievo Verona, ora il sogno sta diventando realtà.

Da dove nasce questo successo?

Frutto del caso o risultato di un lavoro serio e duraturo? Decisamente la seconda opzione. Per capire cosa ha portato la squadra di Bergamo al raggiungimento di questo obiettivo basta varcare il cancello d'entrata del centro sportivo "Achille e Cesare Bortolotti" di Zingonia, vero e proprio quartier generale dell'Atalanta Bergamasca Calcio.

Un posto speciale, ai livelli dei top club europei, un posto dove si respira aria di calcio, quella vera, genuina e professionale. Il lavoro della famiglia Percassi è da elogiare; un presidente tifoso, un ex calciatore proprio dell'Atalanta, bergamasco dentro.

Antonio Percassi è riuscito in poco tempo a riportare l'entusiasmo in città, è riuscito a fare quindicimila abbonati in serie B l'anno successivo dopo alla retrocessione, è riuscito a farsi amare ed a far apprezzare il proprio lavoro grazie ad una grande dote umana qual'è la spontaneità e la chiarezza.

Percassi è riuscito a far tutto questo grazie a dei collaboratori di assoluto livello; Pierpaolo Marino, Zamagna, Spagnolo prima, Costanzi, Sartori ed Umberto Marino adesso; un team di professionisti silenziosi che lavorano ogni giorno per far diventare grande l'Atalanta.

Basta pensare all'intuizione DeRoon, comprato per un milione di euro e venduto al 15 milioni l'anno successivo.

Gagliardini, prodotto del vivaio nerazzuro che grazie a mister Gasperini ha trovato la sua consacrazione e che è stato venduto durante la sessione di mercato invernale all'Inter per la cifra di 28 milioni. E non è finita qui, quest'estate l'Atalanta è pronta a riempire ancor di più le sue casse grazie a due o tre cessioni eccellenti: Conti, uno dei migliori terzini in circolazione a livello europeo, seguito dai top club italiani, oltre che dal Liverpool e dal Chelsea di Antonio Conte; Kessie già promesso sposo della Roma (attenzione alle sirene inglesi), Caldara già venduto alla Juve, ma che resterà ancora un anno a Bergamo per poter crescere ulteriormente.

Europa, ci siamo

Facendo tutti gli scongiuri del caso, ormai l'Europa sembra veramente ad un passo.

Potrebbe bastare vincere una sola partita delle ultime quattro; anche se vedendo le ultime prestazioni dei nero azzurri ci viene molto difficile pensare ad un crollo di questa squadra fantastica guidata da un'insegnate di calcio come il "Gasp". Domenica sarà un banco di prova che saprà dirci se Bergamo può iniziare davvero a festeggiare o no. Una vittoria ed un pareggio o una sconfitta dell'Inter in contemporanea significherebbe Europa.