Grandi emozioni nella giornata del 4 maggio per il popolo granata che, come ogni anno, si è ritrovato a Superga per ricordare il Grande torino scomparso in un incidente aereo ormai 68 anni fa, mentre la squadra faceva rientro da una trasferta a Lisbona.

Brutto episodio alla vigilia

Quest'anno un episodio increscioso ha turbato l'attesa per questo particolare ricordo: ignoti nella notte hanno lasciato sulla strada che porta da Torino alla Basilica di Superga alcuni insulti offensivi del tipo "Da Lisbona a Torino, era meglio in motorino" e ancora "10, 100, 1000 Superga" per citarne solo alcuni.

Solidarietà da parte di tutto il mondo dello sport ed in particolare dal capitano della Juventus e della Nazionale Italiana Gianluigi Buffon che ha ricordato i campioni del Grande Torino alla vigilia del derby della Mole Antonelliana e ha stigmatizzato le scritte apparse sulle strade ai piedi della Basilica di Superga; "i morti sono morti e non rompono i c******i a nessuno e vanno rispettati, anche se sono i nemici e rivali più acerrimi che uno possa avere."

Il numero uno bianconero ha, poi, ricordato che quando si scrivono queste frasi indecorose o inopportune, probabilmente si è più morti dei morti. Parole di solidarietà anche da parte delle istituzioni con il sindaco di Torino Chiara Appendino che ha espresso il suo disappunto tramite un tweet.

Le frasi sono state velocemente coperte con della vernice rossa da parte dei tifosi del Torino alla vigilia delle celebrazioni di suffragio per la tragedia di Superga, in attesa dei provvedimenti del Comune di Torino e delle autorità competenti che indagheranno sull'accaduto.

Forti emozioni alla lettura dei caduti da parte di Belotti

I campioni d'Italia. Bacigalupo, Ballarin Aldo, Ballarin Dino, Bongiorni, Castigliano, Fadini, Gabetto, Grava, Maroso, il nostro capitano Valentino Mazzola, Menti, Operto, Ossola, Rigamonti, Schuber, e tutti i dirigenti e tecnici. Il capitano del Torino di oggi, Andrea Belotti, ha letto i nomi davanti alla lapide che ricorda i caduti di Superga in un momento di forte emozione per il popolo granata, testimoniato dai molti video postati online sui social network dai tifosi del Toro per commemorare ancora oggi quella tragedia e far sentire ancora vivo il ricordo di una grande squadra piena di gloria fermata tristemente dal fato in un tardo pomeriggio di inizio maggio.