Come preventivato da tempo, era solo una questione di giorni, ma l'accordo tra Spalletti e l'Inter già esisteva: mancava solo l’ufficialità che, con ogni probabilità, dovrebbe arrivare domani. Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport; ieri ci sarebbe stato un pranzo tra l’ex tecnico giallorosso e due dirigenti dell’Inter, Piero Ausilio e Giovanni Giardini. Un incontro per mettere nero su bianco e ratificare un accordo da 4 milioni a stagione per due anni. Spalletti sarà coadiuvato dal suo vice Marco Domenichini. Gli avvocati delle due parti hanno apportato le ultime modifiche al contratto.

Domani, attraverso i social club, arriverà l’annuncio. La presentazione - quella ufficiale - ci sarà tra mercoledì e giovedì.

Dopo la presentazione del nuovo tecnico, partirà il programma in vista del prossimo campionato. La squadra, dal 6 luglio al 16 luglio, sarà a Riscone di Brunico per il romitaggio estivo. E’ molto probabile che ci sia una sorta di pre-ritiro ad Appiano Genile, in modo tale che Spalletti potrà conoscere e presentarsi ad alcuni calciatori. Sono state programmate già due amichevoli: gli avversari di turno saranno gli austriaci del Wattens e i tedeschi del Norimberga. Successivamente, la squadra volerà in Cina e a Singapore, dove si tratterrà una decina di giorni. In questo arco di tempo si disputerà l’ International Champions Cup.

Le avversarie di turno saranno di tutt'altro livello: Chelsea, Lione e Bayern Monaco. E’ previsto anche un incontro tra l'ex tecnico della Roma e il massimo dirigente nerazzurro Zhang Jindong, ma solo nella seconda metà di luglio.

James Rodriguez si avvicina

L’Inter lo ha inseguito a lungo e, ieri, le parole del presidente del Real Madrid, Florentino Perez, abbastanza raggiante dopo la vittoria della Champions League da parte del Real Madrid, ha aperto le porte ad una possibile trattativa.

Stiamo parlando di James Rodriguez. Non è possibile trattenere tutti i calciatori, ha affermato il patron dei blancos ad una precisa domanda sul colombiano. Un chiaro ed inequivocabile segnale, o meglio, un invito a farsi avanti. Il colombiano, nella finale di Cardiff disputata contro la Juventus, ieri non era nemmeno in panchina.

Il rapporto con il tecnico Zidane è tutt’atro che idilliaco. Una situazione che va avanti da tempo. Le inseguitrici non mancano, ma l'Inter lo vuole fortemente. Non resta che attendere e vedere cosa accadrà.