Tensione a torino, fuochi d'artificio a Napoli e sfottò social. Al triplice fischio dell'arbitro tedesco Brych la partita si è spostata su Facebook e Twitter. Momenti di panico a piazza San Carlo a Torino dopo l'esplosione di un petardo. L'evento si è verificato dopo l'esplosione di un petardo. In molti hanno pensato ad un attentato e si è scatenato un fuggi fuggi generale per il timore di un attentato. In tanti si sono diretti verso il palco mentre altri hanno cercato una via di fuga. Nel caos diverse persone sono state travolte da chi tentava di allontanarsi dalla piazza.

Secondo le prime informazioni sarebbero almeno 1527 i feriti (almeno 3 in codice rosso). Ad avere la peggio un bambino di quattro anni ricoverato in gravi condizioni. La maggior parte dei sostenitori juventini sono stati dimessi nelle ore successive. Colpito anche un produttore Mediaset. Da evidenziare che nel corso della fuga ha ceduto la ringhiera di uno dei parcheggi sotterranei di Torino. 'C'è gente che ha fatto un volo di tre metri'.

Caccia al ragazzo con lo zainetto

Una volta tornata la calma le forze dell'ordine hanno iniziato a chiamare i dispersi via megafono. In seguito sono stati arrestati alcuni sciacalli sorpresi a rubare oggetti in piazza San Carlo. Dai numerosi video le forze dell'ordine hanno estrapolato un filmato in cui si nota un giovane a torso nudo con uno zainetto mentre compie un gesto inconsueto (allarga le braccia come i terroristi).

Gli inquirenti sono al lavoro per individuare la persona che potrebbe aver scatenato il panico con un gesto inconsulto. Nel corso delle indagini sono state ascoltati alcuni ragazzi individuati dalle immagini. Alcuni di questi hanno ammesso di aver provocato il caso con una bravata. L'inchiesta è stata affidata al pm Antonio Rinaudo della Procura di Torino.

Da Cardiff il presidente Andrea Agnelli ha manifestato la propria solidarietà alle persone ferite: 'Spero di portarvi tutti a Kiev l'anno prossimo'.

Sfottò social e Italia spaccata in due

L'altra faccia della finale tra Juventus e Real Madrid si è vissuta lontano dal rettangolo verde. 'Italia si è spaccata ed in molti hanno messo da parte il nazionalismo per ribadire la fede per la propria squadra del cuore.

Prese di posizione che hanno scatenato discussioni prima, durante e dopo la finale di Champions League: 'Ma come si fa a tifare per una squadra spagnola'. I fan dell'Inter hanno rivendicato l'unico triplete italiano: 'Il record resta nostro'. Delirio in alcuni quartieri napoletani con fuochi pirotecnici che hanno richiamato alla mente la notte di Capodanno. 'Da Fuorigrotta a Mergellina sembra il primo dell'anno'. I supporter del Napoli sono finiti nel mirino di numerosi appassionati di calcio per la decisione di sostenere il Real Madrid nella finale di Champions. In numerosi hanno rimarcato che i tifosi bianconeri si sarebbero comportati allo stesso modo ed hanno rievocato i cori sul Vesuvio ed altri slogan coloriti dei rivali. La festa anti juventina si è scatenata anche nel salernitano e nell'avellinese.