Un’intera città stregata dalla sua squadra di calcio. Una notte che non si cancellerà nella storia della città di benevento. La serata che ha sancito la prima storica promozione in serie A. Una doppia promozione per i giallorossi che avevano conquistato la serie cadetta soltanto lo scorso anno e che 365 giorni dopo hanno conquistato il Paradiso facendo restare il Carpi nel purgatorio della serie cadetta. Dopo lo 0-0 dell'andata a decidere la gara del Ciro Vigorito c'ha pensato Puscas.

Il lungo percorso

La stagione dei sanniti era cominciata su livelli esaltanti, la prima in Serie B era stata incorniciata dalla vittoria 2-0 sulla Spal, vincitrice poi del campionato.

Con tanto di replica alla terza giornata, sempre in casa, dove con lo stesso punteggio è stato sconfitto il Verona. Risultati che avevano fatto sognare i supporter della Strega anche una promozione diretta in serie A. La squadra, però, è incappata successivamente in qualche colpo a vuoto, per arrivare, però, in grande forma ai playoff, in cui ha spedito a casa prima la Spezia e poi il Perugia. Fino all’urlo finale di questa sera che, c’è da scommetterci, durerà per molti giorni e rimbomberà per tutto il Sannio.

Una vera rivelazione

Una squadra ben costruita quella allenata da Marco Baroni. Solida dietro, con un portiere giovane ma di grandi prospettive qual è Alessio Cragno, che dalla B si è guadagnato anche le attenzioni del Ct della Nazionale maggiore, Gian Piero Ventura, che lo ha convocato per gli stage, e concreta in avanti, forte delle 21 reti messe a segno da Fabio Ceravolo.

Ma di tutti gli uomini mandati in campo da Baroni nessuno ha demeritato e tutti, chi più chi meno, hanno contribuito alla magica promozione. Un cenno a parte merita certamente l’insostituibile difensore, nonché capitano, Fabio Lucioni, con le sue 46 presenze condite anche da tre reti. Tanti i protagonisti a centrocampo. Tra questi il nazionale ghanese Raman Chibsah, in prestito dal Sassuolo, sei le sue reti, come quelle messe a segno dal giovane Amato Ciciretti, ormai idolo della curva.

Sempre in mezzo al campo ampio spazio hanno trovato l’esperto Daniele Buzzegoli, Daniele Del Pinto ed il Messi del Salento Filippo Falco (in prestito dal Bologna). La terra sannita è stata fertile anche per la consacrazione di Ceravolo, che mai aveva segnato tanto in una stagione prima d’ora. Ben assistito dal giovanissimo, scuola Inter, George Puscas e da Karamoko Cissé. Quanti di loro rimarranno anche in Serie A è ancora presto per dirlo: adesso è il tempo di festeggiare.