La Ternana sarà salvata o no? Negli ultimi giorni c'erano state tante indiscrezioni, qualcuno parlava di una difficoltà nella trattativa, altri pensavano fosse saltata la trattativa con l'Unicusano (quella più concreta) a causa dell'impossibilità dell'Ateneo di possedere due club in serie professionistiche (già il Fondi è di proprietà dell'Ateneo).

Alla fine, però, la Ternana sarà salvata dall'Unicusano e si chiamerà Unicusano Ternana, nonostante le resistenze dei tifosi contro questa nuova denominazione. Secondo quanto riportato dal Corriere dell'Umbria nella giornata di oggi, la Ternana dovrebbe cambiare proprietario, il closing sarà probabilmente nel pomeriggio.

Si conclude così, positivamente, una delle storie di rischio fallimento delle società professionistiche di calcio.

Tante squadre a rischio iscrizione in Lega Pro

Vero e proprio caos in Lega Pro, dove la situazione è molto più delicata rispetto alla serie B: su 59 squadre (il Latina, retrocesso in Lega Pro, non è iscritto), una decina rischiano di non iscriversi al prossimo campionato. Tra queste, squadre storiche come il Messina ed il Catanzaro. Ma anche Como, Mantova, Mestre, Maceratese, Fondi, Vicenza, Akragas. In tutti i gironi, dunque, c'è almeno una squadra che ha serie difficoltà economiche e rischia di dover dare forfait per la prossima stagione di Lega Pro. Un vero e proprio peccato. Particolare la situazione del Mestre che si trova senza stadio.

Pesanti le parole del suo presidente che ha spiegato che nel caso in cui non ci sarà la possibilità di giocare a Portogruaro, è a rischio l'iscrizione del club al prossimo campionato.

Tra pochi giorni scade anche il tempo concesso da Alessi e Gavarini, rispettivamente Presidente e Presidente Onorario dell'Akragas, per far sì che qualche nuovo imprenditore possa interessarsi all'acquisto dell'Akragas.

Se nessuno si farà avanti, i due lasceranno il titolo sportivo del club al Sindaco di Agrigento. Secondo le indiscrezioni, ci sarebbero tre cordate interessate all'acquisto del club siciliano: una sarebbe di origini romane, una siciliana e un'altra straniera.

Ma se qualcuno di questi club non dovesse iscriversi, come reagirà la Lega Pro?

Premesso che si spera che i club possano risolvere le loro difficoltà, di certo appare improbabile ripescare tante squadre: allora qualcuno inizia a parlare di una possibile riduzione della Lega Pro, come era nel passato, dell'organico di Lega Pro, da 60 a 54 squadre con gironi da 18 anzichè 20.