Antonio Cassano tiene il passo dei tormentoni musicali estivi: si sente parlare di lui quasi spesso quanto viene trasmessa musica spagnola alla radio. E' successo tutto in questi caldi giorni di luglio: prima trafila la voce di un suo clamoroso ritiro dal calcio, smentita da lui stesso poco dopo definendola una decisione sbagliata "di pancia", ma il giorno successivo questa decisione diviene realtà e la moglie sui social comunica ufficialmente che Antonio lascia l'Hellas Verona per trovarsi un'altra sistemazione, il tutto nuovamente corretto poche ore più tardi: Antonio Cassano non giocherà più a calcio per stare con la famiglia.
E oggi invece?
Dopo l'ufficiale risoluzione del contratto con l'Hellas Verona ancora prima di cominciare, oggi nuove indiscrezioni riportate dal sito del famoso esperto di mercato di Sky Sport Gianluca Di Marzio, dicono che l'ex fantasista della Sampdoria stia cercando una nuova sistemazione, valutando possibili offerte. Probabilmente quest'ultime scarseggiano visti i suoi recenti comportamenti. Una potrebbe esserci, l'Entella, squadra ligure di Serie B, che essendo vicino casa soddisferebbe la sua volontà di stare con la famiglia. Ma sappiamo quanto il barese sia orgoglioso e probabilmente non accetterà di scendere di categoria.
Ma cosa ci può essere dietro tutta questa confusione?
Antonio Cassano durante l'ultima stagione non è mai sceso in campo con la Sampdoria, dove addirittura era stato messo fuori rosa.
Nella seconda metà, ha ripreso almeno ad allenarsi, da solo o con i ragazzini della primavera blucerchiata. Era certo un suo rinizio per il 2017/2018 e infatti l'Hellas Verona si è mosso prima di tutti, acquistandolo perché stuzzicato dal ricongiungimento della coppia Cassano-Pazzini che fece grandi cose alla Sampdoria, portandola fino al preliminare di Champions League.
Il calciatore stesso e i media ci raccontano di mille ripensamenti e decisioni diverse in questo periodo di preparazione estiva, ma se non fosse realmente così? Se il Verona, accortosi di aver sbagliato a metterlo sotto contratto perché troppo fuori forma fisicamente, gli avesse detto che non rientrava più nei piani societari, invitandolo quindi a rinunciare?
Possibilità da non scartare del tutto, perché la squadra gialloblu deve assolutamente salvarsi e affrontare un campionato difficile come la Serie A, cosa che, puntando solo su attaccanti fragili dal punto di vista fisico, dopo aver acquistato Cerci e confermato Pazzini, non è affidabile. E' quindi un dietrofront di Cassano come ci viene raccontato, o dell'Hellas Verona?