Finalmente si torna a casa: il tour asiatico dell’Inter si è concluso con la vittoria dell’International Champions Cup a Singapore, dopo aver battuto anche il Chelsea di Antonio Conte per 2-1. Anche se Luciano Spalletti ha avuto da ridire sull’organizzazione degli incontri, a suo avviso troppo ravvicinati, tanto da non aver permesso un’adeguata preparazione per chi avrebbe avuto bisogno di maggiori allenamenti alla ripresa dopo la pausa estiva, il tecnico di Certaldo non può di certo lamentarsi per le indicazioni ricevute da questi match. Sono stati molti, infatti, gli aspetti positivi: dalla bella figura fatta dai due acquisti Skriniar e Borja Valero, all’impegno di Perisic, apparso concentrato nonostante le continue voci di un suo passaggio al Manchester United, per non parlare delle belle ripartenze che con pochi tocchi di palla hanno permesso all’attacco nerazzurro di insidiare l’area dei Blues.
L’esultanza di Jovetic
Tuttavia sono due le immagini di questa partita che resteranno nella mente dei tifosi. La prima è sicuramente la strana esultanza di Stevan Jovetic che ha platealmente indicato la volontà di rimanere in nerazzurro, subito dopo aver segnato il primo gol dell’Inter. Eppure Spalletti, pur riconoscendone le qualità, ha più volte ribadito che non potrebbe garantire il posto fisso ad un giocatore come il montenegrino, che per far bene deve sentirsi al centro di un progetto. Mentre il Siviglia, nonostante la buona stagione disputata in Spagna dall’attaccante, ha scelto una strategia attendista, volta a far abbassare il prezzo di 13 milioni stabilito inizialmente per il suo riscatto, ultimamente si è parlato anche di un eventuale ritorno alla Fiorentina e di un possibile utilizzo come contropartita alla Lazio nell’affare Keita.
Ora questo nuovo messaggio del ragazzo spiazza un po’ tutti.
Lo svarione di Kondogbia
L’altra sequenza che rimarrà negli annali è il curioso autogol di Kondogbia: una palla lanciata indietro che con chirurgica precisione è riuscita a spiazzare Padelli. Molti tifosi se la sono presa col francese, che pure nelle ultime uscite aveva impressionato lo stesso Spalletti, chiedendone la cessione: ma visto il costo elevato sostenuto per il ragazzo, per evitare che i conti ne risentano, difficilmente assisteremo ad una sua partenza, se non a cifre attualmente impensabili.
Un’offerta per Joao Mario?
L’autogol di Kondogbia ha dato il via a 20 minuti di ordinaria paura, in cui si sono rivisti l’incertezza e il timore delle ultime stagioni. Non si è salvato da questo momento di difficoltà dell’intera squadra neppure Joao Mario, che pure aveva fatto bene contro il Bayern Monaco. Il mister sta tentando di riposizionarlo in campo come incursore alle spalle della prima punta nel 4-2-3-1, ruolo che, tra l’altro, il portoghese ha coperto allo Sporting Lisbona e in parte con la nazionale.
Ma la notizia delle ultime ore è un possibile scambio con il Paris Saint-Germain, che per lui offrirebbe il difensore ivoriano Serge Aurier più un conguaglio di circa 30 milioni di euro. Una cifra importante, guarda caso esattamente pari a quella che la Juventus chiede per Juan Cuadrado, giocatore che fa gola a molti, dall’Arsenal al Milan.