Alla domanda di alcuni giornalisti sulla possibilità di dare la maglia numero 10 del Napoli, all'esterno azzurro Lorenzo Insigne, Diego Armando maradona ha risposto così: "Cosa volete che vi dica sulla 10 ad Insigne? La prenda quando avrà segnato più di me. Intanto, lo farà Hamsik e ne sono ben contento: gliene mancano 2, ne segni 4, ne faccia 20, realizzi tutti quelli che serviranno per far vincere il Napoli". Quindi, un Maradona che sembra restio a cedere la sua preziosa "camiseta" numero 10 almeno per il momento, però allo stesso tempo sembra essere felice che il capitano slovacco del Napoli Marek Hamsik, a breve lo possa superare nella classifica dei capocannonieri azzurri di tutti i tempi.

La leggenda del Pibe de Oro

A Totti ci sono voluti circa 25 anni per diventare una bandiera della Roma, ad Antognoni 20 per diventare quella della Fiorentina e a Gigi Riva una vita intera per diventare il simbolo del Cagliari.0 A Diego Armando Maradona sono bastati 7 anni, i più belli e folli della storia del Napoli. Il 5 luglio 1984 è una data storica per tutti i tifosi partenopei perché arrivò un giocatore di un'altra epoca, di un altro pianeta. Oggi, nell'anniversario del suo arrivo, esattamente 33 anni fa "El Pibe de Oro" riceverà la tanto meritata cittadinanza onoraria e il suo arrivo a Napoli è sempre una gran festa. "Grazie per quello che è stato organizzato, grazie per questo riconoscimento: però se posso dirlo,io mi sono sentito cittadino di Napoli dal primo giorno in cui ho messo piede qua".

Queste le parole del fuoriclasse argentino durante la conferenza stampa di presentazione della grande festa che ci sarà questa sera in suo onore alle 21.30 a piazza del Plebiscito, in cui saranno previste circa 30 mila persone.

Il paragone con Messi

Inoltre, durante la conferenza stampa a Diego è stata fatta anche una domanda sul suo connazionale Lionel Messi - l'attuale numero 1 al mondo insieme al portoghese Cristiano Ronaldo - e all'eterno paragone tra i due: "Cosa volete che vi dica su Messi, lasciatelo un po in pace, fatelo vivere, non è possibile che anche se va al bar gli dicono, che io magari bevo il caffè in maniera migliore".

Un Maradona, senza peli sulla lingua, come suo solito che ne ha per tutti in conferenza stampa. Questo è l'effetto Maradona, che sarà anche quello che si avvertirà questa notte, nello spettacolo che sarà allestito in suo onore da Alessandro Siani. Del resto il bello per Diego non è essere osannato da chi l'ha vissuto, ma ancor di più da quei fanciulli di un'altra epoca che lo venerano, nonostante lo abbiano visto solo in televisione o attraverso video su Youtube.