L'Inter è già il regno di Luciano Spalletti ed il tecnico di Certaldo intende tornare a farlo risplendere come gli antichi fasti richiederebbero. La mano dell'ex trainer della Roma si vede già da adesso e sembrano esserci tutte le condizioni perché le cose possano migliorare nel tempo, tuttavia alla società viene richiesto un ultimo sforzo per dare vita ad un assemblaggio difensivo che sia in grado di dare le giuste garanzie nel tempo e sul lungo percorso di un campionato lungo ed estenuante come quello della massima serie italiana.
Panchina corta
Le prime apparizioni di Skriniar sono servite a certificare che il classe '95 negli anni che stanno arrivando potrebbe diventare uno dei migliori difensori d'Europa.
La crescita dell'Inter e la sua potrebbero andare di pari passo e diventare una la conseguenze dell'altra, una spalla come Miranda ad oggi rappresenta una buona certezza. Tuttavia, serve altro. Serve altro perché Ranocchia non è un calciatore che viene considerato facente parte del progetto, si cerca il profilo di un calciatore che possa essere un'alternativa alla coppia titolare ma anche uno che eventualmente possa conquistarsi il posto negli undici, puntando eventualmente su caratteristiche diverse da quelle che già risiedono attualmente nelle due prime scelte.
Le opportunità
Il prescelto sembrava essere Mustafi, ma le possibilità che dà l'Arsenal in termini di trattativa sono poche: i Gunners non andrebbero oltre la disponibilità ad avere subito cinque milioni di euro ed altri venticinque a giugno 2018.
Si tratterebbe di un prestito con obbligo di riscatto a cifre evidentemente ritenute poco soddisfacenti dalla parte acquirente, mentre Mangala del Manchester City arriverebbe solo a titolo temporaneo e senza alcun tipo di garanzia per la società nerazzurra. Potrebbero, invece, tornare attuali delle soluzioni interne al campionato italiano: si aspetta di sapere quale sarà il destino di Izzo del Genoa rispetto alla sua squalifica, mentre si potrebbero a sorpresa aprire dei ragionamenti con l'Atalanta relativi alla posizione di Toloi.
Per averlo servono una decina di milioni e quella orobica resta una gioielleria molto cara, ma da tempo esiste una corsia preferenziale tra Bergamo e la Milano nerazzurra cementato da affari come quello relativo a Gagliardini. Entrambi sono calciatori già pronti per la Serie A e forse anche per il grande salto.