I buoni risultati in campionato contribuiscono a rendere felici i tifosi nerazzurri ed allo stesso tempo non inducono ad abbassare la guardia alla dirigenza che risulta molto attiva nelle ultime frenetiche ore di calciomercato, per regalare a Luciano Spalletti i due tasselli mancanti, ormai oggettivamente riconosciuti in in un difensore centrale e probabilmente in un attaccante in grado di agire sia da esterno che da "falso nueve". Ma è sul pacchetto arretrato che sembra esserci la massima necessità di fare qualcosa e pertanto si stanno serrando le fila sondando il terreno delle diverse piste già battute.
Si parte dall'Inghilterra
Le idee principali continuano a riguardare dei calciatori che giocano in Inghilterra.
Apparentemente il calciatore più adatto al progetto interista sembra essere il tedesco Shkodran Mustafi, attualmente all'Arsenal. Il centrale non si è ambientato in Inghilterra e vorrebbe andare via, opportunità che i Gunners gli concederebbero soltanto se arrivasse un club disposto a pagare i trenta milioni della sua valutazione. Per l'Inter ci sarebbe unicamente l'opportunità di una dilazione basata su cinque milioni da versare immediatamente e venticinque attraverso l'obbligo di riscatto di quello che sarebbe un prestito da ora fino a giugno 2018. C'è, invece, un'altra pista che non ha mai convinto fino in fondo Walter Sabatini e Piero Ausilio ed è quella che riguarda Eliaquim Mangala del Manchester City.
i Citizens lo darebbero in prestito secco e partecipando al pagamento dello stipendio: non avere diritto di riscatto porterebbe l'operazione ad essere più consona ad un club di seconda fascia e non a una società che punta a tornare grande come quella nerazzurra.
Piano B
Non sarà sicuramente un nome che fa scaldare l'animo dei tifosi, ma potrebbe rientrare nel solco già tracciato dagli acquisti già portati a termine.
Armando Izzo del Genoa, infatti, rappresenterebbe una soluzione decisamente meno esosa sul piano dei costi ed allo stesso tempo costituirebbe una garanzia derivante dall'andare ad acquistare un calciatore ampiamente provato in Serie A, un po' come lo erano Vecino e Borja Valero, da subito al centro de progetto di Luciano Spalletti.
Si tratta di un vecchio obiettivo, sebbene negli ultimi mesi sia un po' uscito dai radar per via di una squalifica che già domani potrebbe essere sensibilmente ridotta, fino a renderlo un nuovo appetibile profilo per l'Inter.