Ci avviciniamo alla conclusione del Calciomercato. Anche quest’estate abbiamo assistito alla compravendita di tantissimi calciatori che hanno infervorato e in altri casi deluso le aspettative dei tifosi. Paradossalmente, il calciomercato riesce molto spesso ad avere un potere emotivo maggiore dello stesso svolgimento del campionato. Riesce a creare suggestioni, illusioni, speranze. Riesce a liberare la capacità immaginativa di tanti tifosi pronti a fantasticare sulle future imprese del loro nuovo beniamino ma, sfortunatamente, non sempre i nuovi acquisti sono all’altezza delle nostre fantasie.
Per questo motivo abbiamo stilato una classifica dei cinque acquisti della squadre italiane più deludenti degli ultimi cinque anni.
La classifica
1) Geoffrey Kondogbia- Si aggiudica con pieno merito il primato l’ormai ex-giocatore dell’Inter. Acquistato dal Monaco nell’estate 2015 per la modica cifra di 36 milioni e accolto con il coro “che ci frega di Pogba noi c’abbiamo Kondogbia”; il giovane nazionale francese avrebbe dovuto riportare al successo l’Inter dopo anni di magra e invece, con le sue inguardabili prestazioni, in due anni ha ulteriormente peggiorato il rendimento della squadra. Insicuro, impacciato, a volte tragicamente comico. Quest’estate è approdato al Valencia e i tifosi dell’Inter di certo non lo rimpiangeranno.
2) Keisuke Honda- Rimaniamo a Milano ma passiamo alla sponda rossonera. Dopo circa un anno di corteggiamento, Adriano Galliani nel gennaio 2014 acquisì a parametro zero l’estroso mancino del CSKA Mosca nonché capitano della nazionale giapponese. Fu il colpo tanto atteso del mercato invernale, il colpo che avrebbe risollevato il Milan di Allegri da una grave crisi di risultati ma le cose andarono diversamente.
Esclusa una breve parentesi con Mihajlovic in cui riuscì a trovare una buona continuità di presenze e di prestazioni, il giapponese in tre anni non è mai riuscito ad esprimersi al meglio con la maglia rossonera. Lontano anni luce dal giocatore che era stato ammirato in Nazionale e nel CSKA.
3) Gerson- Forse è troppo presto etichettarlo come bidone data la giovane età (solo 20 anni), eppure da un talento brasiliano strappato al Barcellona ci si aspettava qualcosa in più.
Soprattutto se nel suo contratto viene inserita una clausola che prevede un pagamento al Barcellona qualora dovesse vincere il Pallone D’Oro. Per ora non sembra proprio pronto ma aspettiamo, potrebbe stupirci.
4) Djibril Cissé- Approda alla Lazio insieme a Miroslav Klose nell’estate del 2011 tra la gioia incontenibile dei tifosi biancocelesti. Insieme, i due esperti attaccanti avrebbero dovuto formare una coppia d’attacco esplosiva. Il tedesco di sicuro non deluse le aspettative, lui tutt’altro. Per fortuna dei tifosi, la sua fu solo una brevissima permanenza che durò poco più di tre mesi. A gennaio si trasferì al QPR e sembrò che niente fosse mai successo.
5) Maicosuel- Chiude la nostra classifica forse uno degli uomini odiati di sempre dai tifosi dell’Udinese.
Acquistato nel luglio 2012 dalla dirigenza friulana, non fu certo accolto con il clamore e l’entusiasmo di altri giocatori, ma c’era comunque una grande curiosità data l’abilità di Pozzo di scovare talenti a poco prezzo. Quel suo soprannome poi, Mago, ben stampato dietro le sue spalle faceva ben sperare. Ebbene il nostro “O’Mago” vanificò tutte le speranze dell’Udinese di passare il preliminare di Champions League nella sfida di ritorno finita ai rigori contro il Braga. Pensò bene di esibirsi in un magico “cucchiaio”: lento, sbilenco e debole. Fu così che Maicosuel, grazie alla sua magia, consegnò al Braga l’accesso alle fase a gironi della Champions League.