l fine era molto nobile, peccato che però il finale sia andato ben sotto le aspettative.
Lo scorso 30 Giugno, presso l'Hotel Pullman del City Center di Rosario, Lionel Messi è convolato a nozze con la bellissima Antonella Roccuzzo (Argentina di origini calabresi). Fin qui, tutto normale. Come era lecito aspettarsi, c’è stato un grande parterre de rois (gli invitati erano 260) con molti colleghi del marito fra gli invitati. Piqué (con la moglie Shakira), Suarez, Puyol, Neymar e tanti altri personaggi dello sport e dello spettacolo. I due sposi avevano chiesto agli invitati di non fare regali, bensì di dare un contributo alla ong Techo Argentina.
Questa organizzazione, che lavora in 111 insediamenti, con i soldi raccolti è riuscita a costruire dieci rifugi di emergenza. Inoltre ha voluto ringraziare la famiglia Messi per quest’idea di devolvere in beneficenza una somma di denaro.
Tutto normale, quindi? Non esattamente. Leggere la cifra donata dagli invitati fa un po’ riflettere (in senso negativo). La somma che è stata raccolta durante le nozze è stata di circa 10.000 euro. In pratica, facendo una media, ogni invitato ha donato circa 38 euro.
In pratica hanno avuto un po’ il "braccino corto" o per usare un detto calabrese, per evidenziare le origini della sposa: erano é Serrastritta (dato che gli abitanti di questa città sono considerati spilorci).
Numeri che stridono non poco con gli stipendi faraonici degli invitati. Basti pensare alle cifre mostruose del recente trasferimento di Neymar al PSG. Il giocatore brasiliano guadagnerà 30 milioni all’anno e riuscirebbe a raccogliere quella cifra in sole 3 ore. Dalla Ong fanno sapere che i canali di donazione restano aperti, anche in considerazione del fatto che alcuni trasferimenti dall’estero non si sono potuti completare con successo.
Resta il fatto comunque che la frittata ormai è fatta. Possibile che non si potesse fare di più? La risposta è certo che sì. Adesso però i calciatori dovranno cercare di rimediare, a maggior ragione dopo gli attacchi del giornale Clarin. Infatti il quotidiano argentino ha trasformato il matrimonio del secolo ne "il matrimonio dei miserabili".
Un bel cambiamento non c’è che dire. Si spera che i calciatori abbiano recepito il messaggio e riescano a salvarsi in corner da questa brutta situazione. Anche perché visti i loro lauti guadagni non dovrebbe essere difficile sistemare le cose.