È stata una sessione di Calciomercato per il Milan decisamente diversa da quella vissuta negli ultimi anni. Con la proprietà cinese sono tornati i grandi investimenti per rivoluzionare una rosa che aveva nettamente bisogno di diversi aggiustamenti. Il reparto sul quale si è maggiormente operato è stata la difesa, vero punto debole degli ultimi anni, con gli arrivi di gente come Musacchio e soprattutto Bonucci ma anche di Conti e R.Rodriguez per quel che riguarda le fasce. Anche a centrocampo e in attacco sono arrivati giocatori del calibro di Kessié, Biglia, Calhanoglou, André Silva, Kalinic e altri ancora ma in questi ultimi due ruoli potrebbe ancora essere fatto qualcosa.

Inoltre c'è da considerare anche il mercato in uscita infatti, in questa ultima settimana di mercato, Fassone e Mirabelli dovranno concentrarsi anche nel trovare sistemazione per dei calciatori che non rientrano più nel progetto Milan. Ma andiamo a vedere ruolo per ruolo quello che potrebbe succedere.

Difesa

Partiamo dal reparto difensivo, perché oramai sui portieri c'è poco da dire con Gigio Donnarumma titolare, e alle spalle il fratello, Marco Storari, e Guarnone portiere della primavera pronto in caso di emergenze. In difesa, considerando il sempre più probabile passaggio a 3, il Milan ha bisogno di una buona batteria di difensori centrali. Attualmente in rosa ce ne sono ben 6 ossia Bonucci, Musacchio, Romagnoli, Gomez, Zapata e Paletta.

Tuttavia quest'ultimo è sempre più vicino a lasciare Milano, cosa che non farà invece Gomez. Con l'addio di Paletta, ne resterebbero 5 che potrebbero anche bastare ma c'è da considerare le condizioni fisiche non ottimali di Romagnoli. Numericamente sarebbe quindi importante completare il reparto con un altro tassello, ma al momento non ci sono nuovi nomi.

Sugli esterni tutto ok, le coppie sono già formate così Abate-Conti e Rodriguez-Antonelli.

Centrocampo

Il centrocampo è senza dubbio il ruolo in cui, almeno numericamente, il Milan ha bisogno di qualcosa. Considerando che Sosa andrà via, restano Montolivo, Kessiè, Bonaventura, Jose Mauri, Locatelli, Biglia (infortunato per almeno un altro mese), Zanellato e Calhanoglou che però potrebbe essere impiegato anche in attacco.

Insomma c'è bisogno di un tassello e anche di una certa qualità. I nomi sono sostanzialmente 2: Renato Sanches e Rafinha. Il portoghese è stato corteggiato tutta l'estate dai rossoneri, che però non sono riusciti a chiudere la trattativa con il Bayern nonostante Ancelotti abbia dichiarato il calciatore cedibile. Questo continuo slittamento ha portato l'inserimento di altri club, tra cui la Roma che sarebbe interessata al calciatore ma anche la Juventus che, tra l'altro, non sembra avere alcuna intenzione di cedere Marchisio. Per quel che riguarda Rafinha la situazione è semplice: il calciatore gradirebbe questa nuova destinazione, ma il Barcellona per ora rifiuta il prestito e chiede non meno di 35 milioni.

Attacco

Il reparto offensivo è un vero e proprio rebus, soprattutto perché ancora non si capisce come mister Montella ha intenzione di utilizzarlo. 2 punte centrali, tridente con due esterni, 2 trequartisti e 1 punta? Ancora non si sa nulla fatto sta che, ad eccezione di Suso e di Niang che il Milan vorrebbe vendere, l'attacco è completamente nuovo rispetto a quello dell'anno scorso. Sono infatti arrivati Borini, André Silva, Kalinic e in un certo senso anche Cutrone. Non sono invece giunti a Milano (e non lo faranno neanche nei prossimi giorni) i vari sogni dei tifosi da Belotti ad Aubameyang, da Diego Costa a Cavani. L'unico sogno che invece non è ancora tramontato del tutto è quello che corrisponde al nome di Zlatan Ibrahimovic.

Lo svedese è svincolato e quindi può essere acquistato anche dopo la chiusura del calciomercato. Ibra potrà tornare in campo non prima della fine di ottobre/inizio di novembre ed è quindi probabile che, qualsiasi sia la sua nuova destinazione, il calciatore si sistemi solo quando sarà effettivamente pronto a tornare in campo. L'acquisto ideale, almeno tecnicamente e tatticamente parlando, sarebbe quello di Keita Balde che si troverebbe a suo agio in qualsiasi soluzione venga scelta da Montella. I problemi sono principalmente 2 ossia il carattere a dir poco particolare del calciatore, e le richieste sempre esorbitanti di Lotito.